Comiso videopoker sequestrati: multa da 30 mila euro a titolare di bar. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa, in sinergia con gli operatori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno messo i sigilli a 4 videopoker installati in un bar, nell’ambito delle attività a contrasto all’illegalità ed all’abusivismo nel settore dei giochi e scommesse.
I finanzieri della Compagnia di Vittoria, allertati dalle numerose telefonate al numero di pubblica utilità “117”, al momento dell’accesso presso i locali dell’attività commerciale, hanno rinvenuto, ben nascoste e lontane da sguardi indiscreti, 4 “slot machines” non collegate alla rete telematica dell’Amministrazione Finanziaria, per evitare il prescritto monitoraggio reale delle giocate effettuate.
Al titolare del bar sono state constatate sanzioni amministrative per oltre 30 mila euro che saranno irrogate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Operazioni di vigilanza e contrasto al gioco illegale permettono di tutelare: la riscossione delle relative entrate statali che derivano dall’applicazione del previsto prelievo erariale unico (Preu), oltre che delle altre imposte connesse ai ricavi conseguiti dall’esercente; la concorrenza e la competitività del mercato; i consumatori ed in particolare i giocatori in minore età, dal momento che l’esercizio controllato era ubicato a poca distanza da alcune scuole.
“L’attività svolta dalle Fiamme Gialle iblee – dicono i militari – conferma la funzione sociale del Corpo, diretta più in generale alla tutela dei contribuenti onesti, ma anche a ridurre pericolosi fenomeni come la ludopatia, spesso favorita da questi giochi illegali “mangiasoldi”, al fine di contribuire allo sviluppo di una società migliore”.
Come si legge nel sito della Camera dei deputati, l’articolo 39 del D.L. n. 269 del 2003, al comma 13, ha stabilito che agli apparecchi e congegni indicati all’articolo 110, comma 6, del TULPS (R.D. n. 773/1931) collegati in rete, vale a dire le videolottery (VLT) e le newslot (AWP), si applichi un prelievo erariale unico fissato originariamente in misura del 13,5 per cento delle somme giocate, dovuto dal soggetto al quale l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) ha rilasciato il nulla osta. Successivamente l’articolo 30-bis del D.L. n. 185 del 2008 ha stabilito che, con decorrenza dal 1° gennaio 2009, il prelievo erariale unico sia determinato applicando, in capo ai singoli soggetti passivi d’imposta, determinate aliquote per scaglioni riferiti alla raccolta delle somme giocate, varianti dal 12,6 all’8 per cento. Il resto della normativa è consultabile cliccando sul link della Camera dei deputati.
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