Ad Altofonte le indagini condotte dai carabinieri finalizzate alla ricerca di piantagioni di sostanza stupefacente del tipo cannabis indica hanno portato all’arresto di Paolo Trupiano, quarantaseienne palermitano.
I Carabinieri hanno notato che, nell’abitazione di campagna dell’uomo in contrada Rebuttone, le finestre e le porte di ingresso erano sempre chiuse, con le tapparelle abbassate. E ancora che, i condizionatori erano, altresì, in funzione ad ogni ora del giorno e della notte.
A seguito della perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto una serra con 49 piante di marijuana dell’altezza di circa 80 centimetri.
Inoltre, all’interno dell’abitazione trovati ulteriori 350 grammi di marijuana messi ad essiccare, mentre, nella casa di residenza a Palermo, sono stati rinvenuti altri 400 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana pronta per la commercializzazione illecita.
La piantagione era, poi, stata asservita ad un impianto di irrigazione, di illuminazione e di riscaldamento ancorché allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica.
L’Autorità giudiziaria ha disposto il regime degli arresti domiciliari nei confronti di Trupiano, in attesa della convalida del Gip. Il giudice ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
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