Collaboratore di giustizia a Palermo, la mafia trema: 5 arresti
Collaboratore di giustizia a Palermo. L’operazione Talea, nel dicembre 2017, aveva portato in cella ben 25 mafiosi, tra i quali anche Mariangela Di Trapani, moglie del boss Madonia: la donna che aveva preso in mano le redini della cosca durante la detenzione al 41 bis del marito. Quella operazione che aveva concluso l’ anno, inaugura il 2018 con un altro successo: uno dei mafiosi arrestati, Sergio Macaluso, si è dichiarato collaboratore di giustizia.
Collaboratore di giustizia a Palermo: rivelazioni sul mandamento di Resuttana-San Lorenzo
Da giorni, infatti, con le sue dichiarazioni Macaluso riempie pagine e pagine di verbali. Il boss è stato ritenuto dagli inquirenti uno dei vertici dello storico mandamento mafioso di Resuttana- San Lorenzo ed è proprio per questa ragione che le sue rivelazioni sono così importanti: esse hanno già condotto all’arresto di ben cinque mafiosi, tra cui Giuseppe Biondino, il figlio dell’ex autista di Totò Riina, Salvatore Biondino.
Biondino, negli ultimi mesi, aveva ripetutamente lasciato Palermo per recarsi in Spagna e organizzare, dunque, la propria latitanza. Anche Francesco Lo Iacono, un altro dei cinque mafiosi trattenuti in stato di fermo, era pronto a fuggire alla volta della Germania. In carcere anche Salvatore Ariolo e Ahmed Glaoui, accusati di mafia ed estorsione e Bartolomeo Mancuso, accusato di estorsione.