Coime, misure di sicurezza anti covid sconosciute, la denuncia della Feneal UIL
Coime. Solo un paio di mascherine fornite da quando, ormai più di 15 giorni fa, sono stati riaperti i mercati generali, ma anche significative mancanze sulla sanificazione dei loghi di lavoro, assenza di gel sanificante, nessun controllo quotidiano della temperatura corporea degli addetti ai lavori. Non sono stati forniti neanche i guanti monouso e, per finire, ad oggi non è stato costituito da parte del COIME (Coordinamento interventi di manutenzione edile del comune di Palermo) nessun Comitato Aziendale in materia di prevenzione Covid19, come previsto dalla legge.
“Si tratta di fatti gravissimi ed inaccettabili che diventano addirittura paradossali se si verificano all’interno delle istituzioni, in questo caso il Comune di Palermo” afferma Pasquale De Vardo, segretario generale della Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo. “Denunce precise e circostanziate da parte dei lavoratori che impongono una ferma denuncia sindacale e necessitano una chiara risposta da parte dei massimi vertici comunali” prosegue De Vardo.
La denuncia, raccolta dal segretario della Feneal UIL, proviene da alcuni impegnati dei servizi di vigilanza ai mercati generali. “Questi lavoratori rischiano giornalmente la salute, l’incolumità e l’integrità fisica. I lavoratori in questione hanno semplicemente “osato” rivendicare un loro legittimo diritto: uno di questi lavoratori ha giustamente indirizzato una lettera aperta a dirigenti, istituzioni e amministrazione lamentando la precaria condizione in materia di prevenzione anti Covid19; lo stesso ha ricevuto molti silenzi e una risposta stizzita di un dirigente che implicitamente conferma le segnalazioni esposte dal lavoratore.
Ed è proprio verso i burocrati che si concentra l’attenzione del sindacato “Siamo, infatti, convinti che non vi sia alcuna responsabilità diretta della giunta comunale, ma a quei dirigenti, spesso troppo burocrati, che sottovalutano le enormi responsabilità della propria funzione va ricordato che non vi sono lavoratori di serie A o di serie B e che il diritto e la dignità di ogni lavoratore vanno preservati, tutelati e rispettati a prescindere da quale esso sia l’incarico o la competenza. Desideriamo evidenziare – puntualizza ancora De Vardo – che i lavoratori del Coime che svolgono servizio di vigilanza presso i mercati generali, non potrebbero espletare questo servizio in mancanza di un supporto delle forze dell’ordine, né tantomeno svolgere più di sedici turni notturni al mese e, comunque, non dovrebbero effettuare alcun tipo di attività in considerazione del fatto che, come segnalato, le misure adottate in materia di prevenzione da Covid19 si sono concretizzate in un nulla di fatto.
“Nei prossimi giorni – conclude il segretario generale Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo – formalizzeremo le relative segnalazioni e denunce alle Autorità competenti, agli Organi preposti e alla Commissione di Garanzia al fine di tutelare il diritto alla sicurezza e alla salute dei lavoratori e della collettività, nonché per garantire il contestuale diritto democratico di segnalare le inadempienze nei luoghi di lavoro come previsto dalla normativa europea sul whistleblowing.