A Vittoria, in provincia di Ragusa, un clandestino algerino ha trucidato una randagia di nome Nerina seviziandola con un tubo di ferro nell’ano ed uccidendola tra atroci sofferenze. Nerina era un randagio docile e socievole: aveva trovato ospitalità presso un distributore di benzina ed accudita da alcuni volontari, era ben voluta da tutti.
L’assassino è stato individuato ma nonostante fosse un clandestino e nonostante avesse commesso un reato previsto e punito dalla legge a danno di un animale, tuttora circola liberamente.
“Individuato l’uomo che ha ucciso brutalmente, senza necessità e per mera crudeltà la randagina Nerina:è un clandestino socialmente pericoloso e senza identità. Anche se il fatto non è recente in queste ore ci è stato recapitato il video inedito della telecamera a circuito chiuso afferente l’intera dinamica dell’uccisione di Nerina. La legge 129/2011 prevede l’espulsione immediata dall’Italia o l’accompagnamento all’interno di un CIE (centro di identificazione ed espulsione) e comunque non sarebbe potuto e dovuto circolare liberamente. Se le Istituzioni avessero rispettato la legge, oggi Nerina sarebbe ancora in vita.– dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Colpa di una classe politica inerme, dal polso molle che promulga leggi a tutela dei colpevoli ed a danno delle vittime e dei più deboli. E’ prevista una manifestazione di protesta davanti la casa occupata abusivamente dal clandestino : se la Polizia non lo espelle prima ci penseremo noi a far rispettare la legge. I cittadini sono esasperati, dopo la visione del video la tensione è altissima. La Polizia è stata allertata, si temono scontri.”
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