Clamoroso dal Fisco: da oggi ti tassano anche le FERIE | Ti conviene rimanere in ufficio a lavorare
Se ti dimentichi di pagare ti rovinano le vacanze, fai attenzione a queste scadenze che valgono anche nel pieno dell’estate.
Per tutto il mese di agosto sono bloccati i pagamenti e le scadenze. Si tratta di un periodo di vera e propria tregua per quello che riguarda i contribuenti, una sospensione dei termini fiscali che verranno prorogati fino al mese di settembre.
In altre parole anche il fisco si concedono una vacanza e decide di sospendere il suo lavoro. Peccato che però in alcuni casi tutto questo non sia valido. Ci sono numerose scadenze che continuano ad esserci e a cui occorre far fronte.
Nota la questione secondo la quale i cittadini italiani non riescono a far fronte ai propri debiti. la rottamazione quater che ancora oggi è in vigore, non ha visto buon fine per quello che riguarda il reale pagamento da parte dei cittadini. Sono tanti coloro che hanno perso il diritto al pagamento rateale, per aver saltato anche una sola rata.
Questo è anche il motivo per cui si sta lavorando a una nuova rottamazione, che entrerà in vigore forse da settembre. Ma tornando alla pausa estiva che abitudinariamente il fisco si prende nel mese di agosto, per alcune scadenze non vale affatto.
Quali sono gli atti che vengono sospesi
A questo punto il Fisco provvede a sospendere tutti gli eventuali provvedimenti dal 1 al 20 del mese di agosto, ogni anno. Le scadenze che rientrano in questo lasso di tempo potranno essere versate dopo il 21 senza dover pagare spese extra.
Anche i controlli saranno sospesi, ma fino al 4 settembre. Vengono sospese le comunicazioni che riguardano gli esiti dei controlli automatizzati per ciò che riguarda le dichiarazioni, oltre alle comunicazioni di esiti dei controlli formali. Si sospendono anche le comunicazioni sugli esiti della liquidazione e le lettere di invito per adempimento spontaneo.
Ci sono poi pratiche che non vengono sospese
Ci sono quindi delle scadenze che devono comunque essere rispettate. I datori di lavoro dovranno provvedere al versamento delle retribuzioni per quello che riguarda il mese di luglio entro il 16, entro il 20 di agosto si provvederà poi al versamento a risolo di acconto per quello che riguarda i sostituti di imposta.
Entro il 21 si provvederà al pagamento dei contributi per artigiani e commercianti, contributi da versare in Gestione Separata per collaboratori e l’IVA riferita al mese di luglio, ritenute Irpef e contributi Enasarco per il secondo trimestre 2024.