Cronaca

Cittadinanza onoraria per 82 bambini stranieri proclamati palermitani

Cittadinanza onoraria per 82 bambini. Il sindaco Leoluca Orlando, ha conferito la cittadinanza onoraria a 82 bambini stranieri nati a Palermo, così come è stato deliberato dal Consiglio comunale l’11 aprile del 2013, nell’ambito del protocollo d’intesa siglato con l’Unicef, che inserisce il capoluogo siciliano nel progetto “Città amica dei bambini e delle bambine”.

La cerimonia è stata organizzata dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo. Erano presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Orlando, gli assessori, Cusumano, Nicotri e Mattina insieme ad una rappresentanza di consiglieri comunali, Matteo Ferrara, presidente provinciale Unicef , Delfina Nunes, presidente della Consulta delle culture e i dirigenti scolastici degli Istituiti coinvolti all’iniziativa “Rita Atria”, “Amari, Roncalli, Ferrara”, “Perez”, “Madre Teresa di Calcutta”, “Silvio Boccone”, “Nuccio”, “Politeama”, “Manzoni-Impastato”, “Leonardo da Vinci” e “Rosolino Pilo”.

Cittadinanza onoraria per 82 bambini: progetto per promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a livello locale

Questo progetto è presentato in tutto il mondo dall’agenzia dell’ONU per promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a livello locale.

“Anche questa volta – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – celebriamo la straordinaria normalità di una città che avendo una visione rende normale ciò che in altre realtà sarebbe un fatto straordinario. Noi siamo la città dell’accoglienza e che fa della mobilità umana la cifra culturale e politica di questa amministrazione e di questa comunità.

La straordinaria capacità dei palermitani di saper accogliere è una marcia in più rispetto ad altre realtà del nostro Paese e di altre nazioni. Noi siamo razzisti perché per noi esiste solo una sola razza: quella umana.
Tutte le altre distinzioni servono soltanto ad impedire quello che è il necessario confronto, dialogo e coabitazione di ogni essere umano. “Io sono persona” è dunque la parola d’ordine della Palermo di oggi e anche di domani”.

Ricordando che sono migliaia i bambini nati a Palermo da genitori stranieri, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando ha affermato che “si tratta di una iniziativa simbolica molto importante. Una ulteriore manifestazione per far si che la politica si occupi di questo tema legiferando in materia perché chi nasce in Italia abbia riconosciuto il diritto di essere pienamente cittadino italiano”.

Redazione

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