CITTADINANZA ITALIANA ED EUROPEA:A BRUXELLES LA PROPOSTA SICILIANA

Regione Sicilia

Parte da Bruxelles la proposta di
riforma della normativa che regola il diritto di cittadinanza,
elaborata in Sicilia dalla delegazione regionale dell’ANFE,
l’associazione nazionale famiglie emigrati.
In una delle sale del parlamento europeo – grazie alla adesione
all’iniziativa del vice presi…

Regione Sicilia

Parte da Bruxelles la proposta di
riforma della normativa che regola il diritto di cittadinanza,
elaborata in Sicilia dalla delegazione regionale dell’ANFE,
l’associazione nazionale famiglie emigrati.
In una delle sale del parlamento europeo – grazie alla adesione
all’iniziativa del vice presidente Gianni Pittella – e’ stato
presentato il portale (www.nextcitienship.it) che dalle 17 di oggi
raccoglie firme, adesioni, dichiarazioni, alla proposta di
allargamento del diritto di cittadinanza, abbattendo gli ostacoli
che limitano la partecipazione sociale e politica agli emigrati in
tutto il territorio europeo.
“E’ necessario andare oltre lo jus sanguinis e lo jus soli, i due
soli principi – di nascita o di discendenza – su cui si articola
la possibilita’ di acquisizione della cittadinanza in Italia ed in
Europa” ha detto Giusto Catania, che da parlamentare europeo ha
firmato una proposta di direttiva europea e che oggi ha moderato
la conferenza in Place du Luxembourg.
“La Sicilia, nel fronteggiare l’emergenza Lampedusa, ha dato
testimonianza dell’esigenza di un cambio di passo” ha affermato
il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.
“Il governo regionale si e’ impegnato a fianco dei migranti che
affrontano sofferenze inaudite alla ricerca di una prospettiva di
vita dignitosa e civile. Per dare un segno di solidarieta’ che
segnasse una rottura rispetto alle politiche di disuguaglianza,
sfruttamento e neocolonialismo condotte nel mediterraneo”.
“Sul fronte di un nuovo dialogo interculturale salutiamo con
favore la proposta di una nuova cittadinanza – ha detto Lombardo –
che si inserisce nel solco delle iniziative che la Regione sta
promuovendo. Proprio in questi giorni a Palermo abbiamo promosso
un incontro interreligioso”.
“Da tre anni ormai l’anniversario dello statuto regionale e’
diventato occasione per un incontro tra i rappresentanti di tutte
le istituzioni locali del Mediterraneo. E in dicembre, a Catania,
torneremo a parlare di cooperazione e di rapporti
intermediterranei”.
“Tanto forte e’ nel governo regionale la condivisione di questi
principi – ha aggiunto l’assessore delle politiche sociali, Andrea
Piraino – che abbiamo predisposto una proposta di legge regionale
per l’estensione del diritto di voto alle elezioni amministrative
a tutti i residenti”.
“Vogliamo pensare che sia la prima pietra di un processo di
riforma che vada verso la costruzione di una nuovo rapporto tra
cittadini e istituzioni”
ga
091840 Nov 11 NNNN
(Regione Sicilia)