Città metropolitane,duro colpo per Acireale.Garozzo:”Chi è favorevole traditore della città”
Acireale (Ct) – Dopo l’ok della Giunta Crocetta sulle città metropolitane,si scatenano le reazioni.
Acireale, che in un primo momento, non risultava inserita nell’area metropolitana,appare misteriosamente nella lista e il Sindaco Garozzo non ci sta:
” Giù la maschera chi vuole mutilare e cancellare secoli di storia. Dovremmo diventare una municipalità e perdere la dignità istituzionale di Comune e Città per ingrassare chi? Questa delibera non esce dai cassetti del Governatore ed ancor oggi non era neppure pervenuta all’Assemblea Regionale.
Sappia Crocetta che se così fossero le cose la rivoluzione la faremo noi e in omnia secula seculorum sarà dichiarato insieme ai suoi sodali e fiancheggiatori, interni o esterni alla nostra comunità, nemico della Città di Acireale.
Mai Acireale nell’area metropolitana di Catania e men che meno Municipalità in sostituzione Comune/Città, mai!!!!!!!! Questa vergognosa aggressione non passerà mai!”
”Crocetta sbanda e vuole sopprimere Acireale e Comuni di 50.000 abitanti ma ne lascia centinaia con popolazione meno di 10.000, meno di 5.000, meno di 1.000 ! Non è tempo di dichiarazioni equivoche di quelle tipicamente in stile politichese, avevamo lanciato l’allarme – inascoltati- giá in estate, ciascuno dica da che parte sta senza se e senza ma, primi tra tutti coloro che rivestono ruoli politici: CHI È FAVOREVOLE AD ACIREALE NELL’AREA METROPOLITANA È SEMPLICEMENTE UN TRADITORE DELLA CITTÀ ne priva di ogni futuro cancellando un’autonomia plurisecolare. Mi auguro che la Città sarà compatta ma nomi e volti di coloro che tradiranno saranno resi di pubblico dominio. Quì non è in discussione la piccola contrapposizione politica è in discussione un bene e una storia di cui nessuno può disporre, appartiene alla Città che c’era e ci sara’ anche quando le nostre umili e modeste esistenze verranno meno. Acireale nell’Area Metropolitana prima di essere una riforma sbagliata è una buffonata!”: questo il commento del sindaco di Acireale, Nino Garozzo sul piano di riordino territoriale denominato aree metropolitane, che ingloba Acireale nell’area metropolitana di Catania.
Insieme a quelle del Sindaco Garozzo,arrivano le reazioni di Salvo Pogliese, vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana e il deputato etneo del Pdl, Basilio Catanoso:
“Il disegno di legge sulle aree metropolitane, così com’è stato predisposto dal Governo Crocetta – scrive in una nota Pogliese – è un vero e proprio pasticcio che ai cittadini porterà enormi disagi, naturale genesi di un’abolizione delle Province avvenuta frettolosamente e soprattutto senza avere un progetto per il dopo. Ancora una volta Crocetta e i suoi dimostrano grave approssimazione nella loro azione amministrativa. E’ impensabile, infatti, cancellare la storia, le tradizioni, e l’identità di Città quali Acireale o Misterbianco sacrificandole all’altare di Aree metropolitane che, così come pensate dal Governo regionale, non saranno che disomogenei e anonimi grumi territoriali in cui decine di migliaia di cittadini in essi confinati sconteranno un grave deficit di rappresentanza democratica e carenza di amministrazione del territorio.”.
“In termine cronologico, quella delle aree metropolitane, è solo l’ultima buffonata – scrive Catanoso – del Governo Crocetta. Una individuazione di aree che non ha alcuna attenzione verso le specificità territoriali, la storia, le tradizioni delle singole comunità, tutto inglobato in grandi contenitori senza identità, senza passato, senza presente, senza futuro. Il caso di Acireale è sicuramente emblematico, cartina di tornasole di un pasticcio che non ha testa né piedi, messo su dopo la frettolosa abolizione delle Province e che ai cittadini porterà solo complicazioni e nessun vantaggio. Qui si rischia davvero di gettare via l’acqua sporca con tutto il bambino…Manca solo la fase delle pietose pressioni e delle estenuanti trattative in cui politici e partiti di maggioranza tenteranno di dimostrare di avere a cuore gli interessi legittimi di questo o quel paese, provando a nascondere la realtà fatta di disattenzione, improvvisazione, interesse personale”.