Cisl: firme per calmierare gli stipendi dei top manager
È partita questa mattina da via Principe di Belmonte l’iniziativa promossa dalla Fiba Cisl per raccogliere 50 mila firme e presentare alle Camere un disegno di legge di iniziativa popolare che possa fissare un tetto massimo degli emolumenti dei top manager delle società di capitali. Il tetto dovrebbe essere fissato a 294mila euro equiparato a quello per il manager del settore pubblico, mentre un tetto di 706 mila euro dovrebbe essere posto ad incentivi, premi e bonus.
“L’iniziativa è nata affinché si crei un’equa distribuzione del reddito anche nel settore bancario – spiega il segretario provinciale di Palermo e Trapani della Fiba Cisl, Pietro Cucuzza – C’è una differenza enorme tra una stipendio medio di un impiegato bancario e gli amministratori delegati e presidenti. Basta lo stipendio di un giorno di uno dei top manager per guadagnare quello che un impiegato medio può guadagnare in uno o due anni”.
“La nostra iniziativa parte oggi da Palermo ma nelle prossime settimane si estenderà anche alle provincie di Siracusa, Enna, Caltanissetta, Messina, Catania e Agrigento. Prevediamo un grande interesse su questa iniziativa anche nella nostra regione – spiega il segretario regionale della Fiba Cisl, Anna Cutrera – per questa proposta di legge si stanno raccogliendo firme anche in Emilia, Lazio, Lombardia. Sono interessati anche i normali cittadini oltre che i bancari; il sindacato della Cisl è interessato a manifestare rigore per il settore. Con un occhio alla crisi che sta attraversando il Paese vogliamo calmierare anche gli stipendi dei top manager”. Ci saranno banchetti per firmare il 26 giugno ad Alcamo, il 2 luglio a Bagheria, il 4 a Carini e dall’8 al 10 luglio ancora banchetti a Palermo in via Libertà, via Principe di Belmonte e via Cavour. L’iniziativa terminerà il 26 novembre.