CISAS: Il prof. Giovanni Signorello, economista ambientale ed esperto di valutazione economica del capitale naturale e dei servizi ecosistemici, ordinario del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) e direttore del centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania, è stato nominato membro dell’Advisory Board del “Centro Internazionale di Studi Avanzati su Ambiente, Ecosistema e Salute umana”.
Al Cisas, finanziato con 6 milioni di euro dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, aderiscono prestigiosi enti di ricerca italiani tra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (col ruolo di coordinatore), l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, l’Istituto Superiore della Sanità, le Università di Pisa, Palermo, Messina e Catania, e altri enti pubblici che si occupano di tutela dell’ambiente e della salute umana.
L’Advisory Board, che è l’organo consultivo strategico del Cisas, si occuperà, per tutto il corso del progetto svolto dal centro, di stabilire rapporti di connessione e comunicazione con i paesi non appartenenti all’Unione Europea, con rappresentanti delle competenti istituzioni internazionali e intergovernative, e di assistere lo Steering Committee, affrontando i risultati conseguiti, gli sviluppi futuri, le priorità, le nuove visioni e l’integrazione tra iniziative e consulenza.
Fanno parte dell’Advisory Board, oltre al prof. Giovanni Signorello, anche Mario Sprovieri del Consiglio nazionale delle Ricerca (Cnr), Roberto Morabito dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Franco Andaloro dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Francesco Italiano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Giacomo Cuttone dei Laboratori Nazionali del Sud-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Catania (Lns-Infn), Antonio Mazzola dell’Università di Palermo, Ariana Zeka della Brunel University di Londra e Eugenia Dogliotti dell’Istituto Superiore di Sanità.
Il progetto di ricerca scientifica che svolgerà il Cisas riguarderà l’analisi dei fenomeni di inquinamento ambientale e del loro impatto sull’ecosistema naturale e sulla salute umana. Le attività di ricerca partiranno dall’analisi di casi studio significativi tra i quali i tre Siti di Interesse Nazionale di Augusta/Priolo, Milazzo e Crotone. E’ prevista anche la costituzione di banche per la conservazione di organi contaminati utili per analisi anche future su contaminanti tradizionali ed emergenti, la divulgazione ad ampio spettro dei risultati e l’organizzazione di formazione avanzata nel settore della tutela dell’ambiente e della salute, la creazione di una divisione di Biomatematica a supporto delle azioni volte a creare una modellistica numerica e geostatistica e altri strumenti utili alla valutazione delle misure di mitigazione e recupero delle aree contaminate e degli effetti degli inquinanti sull’ecosistema naturale e sulla salute delle popolazioni residenti nelle aree inquinate.
Il Cisas si propone anche di costituire, insieme con l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (Iamc) del Cnr di Capo Granitola (Trapani), anche un polo di riferimento per tutto il Dipartimento Territorio e Ambiente del Cnr in Sicilia sulle materie legate alla salute dell’ambiente e dell’uomo.
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