Cinque italiani su 10 si concederanno anche piu’ di una vacanza
ROMA (ITALPRESS) – Alla vacanza non si rinuncia neppure in tempo Covid. Del 47,5% di italiani che partiranno in estate, la maggior parte quest’anno resta in patria (83%) mentre il 6,9% andra’ all’estero e il 3% andra’ sia in Italia che all’estero. E’ quanto emerge dai dati del Bollettino dell’Enit sul monitoraggio delle conseguenze a breve termine della pandemia del Coronavirus sul turismo. Enit ha interrogato un campione significativo di italiani, oltre 3mila sull’intenzione di andare in vacanza nel periodo dal 21 giugno al 10 ottobre e addirittura c’e’ chi se ne concedera’ ben due (il 41,4%), a fronte di un 27,5% che non potra’ dedicarsi un momento di pausa. E’ indeciso invece un italiano su quattro: il 25% di popolazione ancora non riesce a scegliere se organizzare o meno spostamenti. Il 73,5% dei vacanzieri italiani partira’, quindi, tra fine giugno e agosto, mentre il 26,5% scegliera’ settembre/ottobre. Per tutti pero’ il mordi e fuggi sara’ uno dei trend della stagione estiva: la “gita fuori porta” resta irrinunciabile, nonostante la congiuntura economica. Il 34,4% ne fara’ poche, due o tre in tutta l’estate mentre il 27,5% non crede di potersele concedere. In compenso uno su dieci (il 10,9%) e’ sicuro di dedicare ogni weekend al viaggio mentre il 21,1% si concedera’ la gita fuori porta ogni 2 settimane. Per la vacanza principale molto richieste le abitazioni private e le case vacanze. Il 32,8% si concedera’ fino a 10 notti, il 26,4% anche di piu’. Soggiorni inferiori a una settimana per il 17,4% che trascorrera’ una vacanza da 4 a 6 notti, e per il 10,4% che fara’ soggiorni brevi da 3 notti o meno. Per chi resta in Italia le principali destinazioni dell’estate in testa sono Puglia (12,4%), Sicilia (11%), Toscana (10,6%). All’estero gli italiani sceglieranno l’Europa Mediterranea (37%), il nord Europa (29%) e l’Europa dell’Est (12,7%). Tra coloro che andranno in localita’ extraeuropee il 6,9% negli States, il 3% in Cina e Asia, il 2,7% nell’America Latina, lo 0,8% in Canada e lo 0,2% in Russia.
(ITALPRESS).
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19-Giu-20 16:29