Cinisi, mafia: sequestrata pompa di benzina dei boss
Il lavaggio del denaro sporco puo’ passare anche attraverso il petrolio e, cosi’, la Guardia di Finanza di Palermo, su disposizione della Procura, ha sequestrato a Cinisi, in provincia di Palermo, una pompa di benzina…
di redazione
Palermo, 1 Mar. – Il lavaggio del denaro sporco può passare anche attraverso il petrolio e, così, la Guardia di Finanza di Palermo, su disposizione della Procura, ha sequestrato a Cinisi, in provincia di Palermo, una pompa di benzina, i relativi impianti e il bar annesso.
Dalle indagini è emerso che l’impresa, intestata a un prestanome, era in realtà nella disponibilità di una persona condannata per mafia e ritenuta vicina all’ex boss, ora pentito, Gaspare Spatuzza.
Il valore dell’azienda sequestrata, e affidata a un amministratore giudiziario, è di 2 milioni di euro. Nell’ambito dell’inchiesta due persone sono indagate per intestazione fittizia di beni, aggravata dall’avere agevolato Cosa Nostra.