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di redazione
Sindaci e amministratori da tutta Italia hanno percorso i cento passi che dividono la casa di Peppino Impastato e quella del boss Tano Badalamenti, lungo la strada principale di Cinisi. Insieme a loro diverse centinaia di studenti provenienti da diverse regioni e tante associazioni.
La notte tra il 8 e 9 maggio del 1978 veniva ucciso Peppino Impastato, il giovane di Cinisi che lottò contro la sopraffazione mafiosa e il malaffare.
Durante il corteo di sindaci e studenti, sono state ricordate anche altre vittime della mafia. Quest’anno è stato anche avviato un progetto che coinvolge Sicilia e Calabria
intitolato ‘Un ponte per la memoria’. Sono numerose le iniziative organizzate in occasione del 34° anniversario della sua morte. Questa mattina le manifestazioni sono iniziate con il presidio dei sindaci sul luogo dove fu ucciso Impastato, nel casolare di Contrada Feudo. E’ notizia di oggi che la struttura è stata acquisita dalla Regione e diventerà un sito della memoria.
Nel pomeriggio dalle 17, partirà il corteo dalla sede di Radio Aut a Terrasini fino a Casa Memoria a Cinisi. In serata poi, il concerto conclusivo, con la partecipazione dei Modena City Ramblers.
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