BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Se veramente noi pensassimo che con le rinnovabili attuali nell’arco di 20 anni saremo in grado di sostituire tutto ciò che è prodotto da fossili – 460 miliardi di miliardi di joule usati nel modo – non avremmo, ad esempio, nemmeno gli accumuli. La tassonomia deve veramente guardare avanti. Io non sono d’accordo quando sento dire che si debbano escludere il nuovo nucleare o altre forme di tecnologia. Non mi riferisco ovviamente al vecchio nucleare, sia chiaro: prima, seconda e terza generazione in questo momento non le considero tecnologia nuove.
Ma credo che, per il futuro dei nostri figli e nipoti, gli small modular reactors e soprattutto la fusione non possano essere fuori da un piano di visione, perché noi stiamo pensando a un futuro energetico molto più avanti che al 2030. Al 2030 la strada è segnata, sicuramente”. Lo ha detto il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo al Consiglio Ue Energia.
Un test visivo che mette a dura prova la tua capacità di osservare. Guarda bene…
Non raccolgono più l'immondizia se non paghi, questo è quello che succede se non si…
Shock Thomas Ceccon, nessuno se lo sarebbe mai aspettato Classe 2001, Thomas Ceccon è un…
Con questo lavoro puoi guadagnare fino a 2300 € al mese, non serve nessuna competenza…
Ammissione alla fine dei Giochi di Parigi. A rivelare tutto è stato proprio uno degli…
La vincitrice dell'ultima edizione del GF torna a parlare: la fine della storia con Mirko…