È strano parlare dell’avvio della prima edizione di un festival che nell’arco di almeno sei mesi ha già fatto abbondantemente notizia, grazie a incontri, seminari, mostre, proiezioni, spettacoli e iniziative di supporto e perfino aperitivi disseminati lungo un percorso sfaccettato e stimolante, con un intento di educazione civica ed emancipazione sociale ad affiancare il già evidente motivo culturale. Eppure è ciò che accade con il Sicilia Queer FilmFest di Palermo, l’unico a tematica GLBT dell’Italia del centro-sud, orgogliosamente autoprodotto in assenza di risposte istituzionali (ma anche di potenziali finanziatori privati), come hanno tenuto a sottolineare il direttore artistico Alessandro Rais, la presidentessa Titti De Simone, la responsabile dell’organizzazione Silvia Scerrino e tutti coloro i quali (tanti, compresi la regista Roberta Torre, autrice del trailer, l’attore Filippo Luna, che condurrà le serate, e gli istituti cittadini di lingua straniera) hanno volontariamente dato un contributo. Una manifestazione giunta finalmente al clou, con i suoi 20 cortometraggi – provenienti da tre continenti – in concorso (giuria presieduta da un regista di rottura come Wieland Speck, inoltre premiato in memoria del poeta Nino Gennaro), le sue numerose anteprime di lungometraggi di finzione e documentari proposti in lingua originale e sottotitolati all’uopo, firmati da autori giovani e meno giovani (fra i più conosciuti, lo scomparso Gianfranco Mingozzi, Jacques Nolot, Luca Guadagnino, Andrea Adriatico) e la contestuale presentazione di tre libri. Il tutto si svolgerà, a partire dalle 16, da lunedì 20 a domenica 26 giugno, al Rouge et Noir di piazza Giuseppe Verdi 82 (tel. 091.324651), tranne l’ultima data, in cui ci si sposterà all’ex-Edison di piazza Napoleone Colajanni. Madrina d’eccezione in occasione della proclamazione dei vincitori (sabato 25): Maria Grazia Cucinotta. Gli abbonamenti, con varie formule (giornaliero, settimanale o da socio sostenitore, oltre naturalmente alla possibilità di fare un biglietto per ogni singolo film, escluso lo spagnolo Ander, nella foto, per il quale l’ingresso è gratuito), si possono sottoscrivere presso il sito ufficiale (www.siciliaqueerfilmfest.it, dove potete trovare pure il fitto programma nella sua interezza) oppure alla cassa del cinema. Previsti sconti per i possessori della Queer Card.
Massimo Arciresi
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