Cinema di Frontiera: riapre la “sala a cielo aperto più grande d’Europa”
Sette giorni, 4 schermi, 80 film tra corti, lunghi e documentari provenienti da tutto il mondo, 20 anteprime. Ma anche 2 concorsi, 2 giurie 1 rassegna retrospettiva, 2 workshop Filmmaking e 15 incontri con autori del cinema e della letteratura.
Al via XVII edizione del Festival internazionale del Cinema di Frontiera
Sono questi i numeri della XVII edizione del Festival internazionale del Cinema di Frontiera, la quinta curata da Centro commerciale naturale “Marzamemi” e dal cinecircolo Cinefrontiera, sostenuta dal Comune di Pachino, dall’assessorato regionale al Turismo e dalla Banca di credito cooperativo di Pachino.
Venerdì 21 luglio alle 11 è prevista la conferenza stampa di presentazione nella sede catanese dell’assessorato regionale al Turismo (ex palazzo Esa), a cui parteciperanno l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, il direttore artistico, Nello Correale, Gisella Calì responsabile di “Frontiera del libro”, Barbara Fronterrè, presidente del Ccn Marzamemi, Rosita Pignanelli, presidente del cinecircolo Cinefrontiera.
«Il 24 luglio a Marzamemi – ha detto Nello Correale, ideatore e direttore artistico – riapre per una settimana la sala a cielo aperto più grande e più a sud d’Europa. “Le storie degli altri per conoscere meglio noi stessi”, perché quelli interni a noi stessi sono i confini più difficili da superare e non meno drammatici di quelli geografici. La frontiera e i confini che ci attraversano, è questa la cifra del racconto che presenteremo sugli schermi, per una settimana, a Marzamemi».
I protagonisti
Attesi nel borgo marinaro Tea Falco, i registi Mimmo Calopresti, Fabio Mollo, Roland Seijko, produttori di Sky, Fox, Leone film ed ospiti istituzionali come Maria Giuseppina Troccoli della direzione generale cinema del Mibact.
«Finalmente dopo molti anni – ha continuato Correale – la soddisfazione di presentare una vera selezione internazionale di film in anteprima e in versione originale sottotitolati per noi».
Film provenienti dai 5 continenti: uno, Tanna di Butler e Dean, dalla Polinesia e molti di questi in anteprima italiana come L’ordine divino di Petra Volpe dal Tribeca festival di N.Y, Tempesta di sabbia di E. Zexer (Israele) e due film italiani tra cui La stoffa dei sogni di G. Cabiddu, fresco del premio Globo d’Oro. Al concorso lungometraggi si aggiunge quello dei 20 corti presentati da molti filmmakers siciliani che saranno presenti al festival, anche per gli incontri, circa 40 film documentari e un ritratto di un grande autore: 6 film di Marco Ferreri.