Non c’è pace al cimitero dei Rotoli di Palermo, dove i morti chiedono solo di riposare in pace, appunto.
Ma l’emergenza continua e non accenna a diminuire il numero delle salme lasciate in deposito in attesa di sepoltura.
Ad oggi sono 523 e giacciono a terra in sala Bonanno e nei gazebo allestiti all’interno del cimitero.
La Protezione Civile ha infatti realizzato dei gazebo in cui sono state posizionate le salme in uscita dalle nicchie per le quali è scaduta la concessione.
Peccato però che tra uno spostamento e l’altro alcune hanno perso le fotografie delle persone defunte che contengono, impedendo ai congiunti di identificate la bara del caro defunto.
E’ chiaro che al momento le promesse fatte dal sindaco Leoluca Orlando che, dopo le dimissioni dell’assessore Roberto D’Agostino non sono ancora state mantenute. Nel giro di qualche settimana il deposito si sarebbe dovuto svuotare. E invece il numero di salme sale ancora: il deposito è pieno, i gazebo al collasso con i parenti che da mesi attendono ancora la tumulazione dei loro morti.
“Sono stati montati i tubi per togliere dal pavimento le bare e metterle almeno ordinate nella tensostruttura – mandano a dire da palazzo delle Aquil”.
Intanto il Comune sta provvedendo a realizzare i loculi ipogei, grossi blocchi in cemento che serviranno a collocare le salme sottoterra, al di sotto delle tombe gentilizie… “per recuperare spazio”.
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