Cicloturismo in Sicilia, la regione nel circuito della Magna Grecia
Cicloturismo in Sicilia. La Sicilia entra a far parte della “Ciclovia della Magna Grecia”, un percorso turistico interamente dedicato agli amanti della bicicletta che attraverserà Basilicata e Calabria per concludersi a Pozzallo, nel Ragusano.
Il governo Musumeci ha approvato lo schema del Protocollo d’intesa, dando mandato al dirigente generale delle Infrastrutture Fulvio Bellomo di siglarlo, al pari delle altre due Regioni. A finanziare lo studio di fattibilità tecnico-economico sarà il ministero delle Infrastrutture con oltre sedici milioni e seicentomila euro.
Cicloturismo in Sicilia, importante ruolo di promozione del patrimonio storico, culturale e naturalistico
L’itinerario nel territorio dell’Isola si svilupperà lungo la dorsale jonica per una lunghezza complessiva di 220 chilometri.
«Si tratta – afferma il presidente Nello Musumeci – di un grande progetto che potrà avere un importante ruolo di promozione del nostro patrimonio storico, culturale e naturalistico. Ogni tappa, ogni sentiero, ogni tracciato sarà pensato per appagare l’interesse e la curiosità dei cicloamatori e dar loro la possibilità di gustare fino in fondo alcuni dei posti più belli e suggestivi della nostra Isola. Per il turismo che ama pedalare sulle due ruote, e che è in costante crescita, rappresenterà sicuramente una straordinaria occasione per scegliere la Sicilia come meta».
Da Messina a Pozzallo, dovrebbero essere circa 30 i centri attraversati dal percorso. «Prima di definirlo – spiega l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone – ci confronteremo con i territori, le associazioni di categoria, ma anche le Università e, più in generale, tutti gli altri soggetti portatori di interesse».
Entro il 31 dicembre del 2020 dovrà essere pronta la progettazione preliminare con la relativa stima dei costi.
Un’opportunità unica per la Sicilia, la “Ciclovia della Magna Grecia” rientra nel quadro del sistema nazionale delle ciclovie turistiche disciplinato dal decreto ministeriale del 29 novembre scorso ed è integrata con la rete ciclabile europea denominata “Eurovelo” e con quella nazionale denominata “Bicitalia”.