Organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi, con numerosi partners e sostenitori, ed entrata di diritto tra gli eventi nazionali FIC, la Festa unirà ancora una volta il meraviglioso contesto del vulcano con la “Perla dello Jonio”. Dall’11 al 13 giugno tre giornate di cooking show, incontri tematici, workshop e degustazioni.
Sarà presentata alla stampa domani, 6 giugno, alle ore 10,30, nei locali dell’Archivio Storico della Città di Taormina, la 6^ edizione di Cibo Nostrum. Torna anche quest’anno, infatti, la “Grande Festa della Cucina Italiana”, come la stampa di settore ha giustamente definito questo appassionante ed emozionante appuntamento con la tradizione culinaria del nostro Paese nel contesto euro-mediterraneo.
L’evento è nato nel cuore dell’Etna, a Zafferana, e da due anni promuove un ponte culturale e gastronomico tra il vulcano e la “Perla dello Jonio”: Taormina. Anche quest’anno, infatti, da domenica 11 a martedì 13 giugno due degli angoli più suggestivi dell’Isola più grande del Mediterraneo, l’Etna appunto ed il balcone fiorito taorminese, si trasformeranno nello scenario meraviglioso di questo appuntamento. Saranno tre giorni intensi di cooking show, incontri tematici, approfondimenti del settore agroalimentare, di riscoperta e valorizzazione del territorio e soprattutto di festa della tavola italiana, come spiegano gli organizzatori della Federazione Italiana Cuochi, che trovano voce nello Chef zafferanese Seby Sorbello e nello Chef taorminese Pietro D’Agostino, mentre il presidente nazionale FIC Rocco Pozzulo ha inserito di diritto l’evento nel calendario nazionale della Federazione.
E come nelle edizioni precedenti, quello FIC è un vero e proprio gioco di squadra, che vede impegnati centinaia di Cuochi, per la sua buona riuscita. Accanto alla Federazione, infatti, con tutti i suoi Dipartimenti e Compartimenti, c’è anche l’Unione Regionale Cuochi Siciliani, con il presidente Domenico Privitera e le nove Associazioni provinciali dell’Isola, tra cui in prima linea l’Associazione Provinciale Cuochi Messina con la presidente Rosaria Fiorentino, nel cui territorio rientra Taormina. Oltre al patrocinio dei Comuni di Zafferana Etnea e di Taormina, l’evento gode del supporto di numerosi partners e collaboratori, come Chic Chef con l’autorevole presenza tra gli altri del direttore Raffaele Geminiani e del presidente Paolo Barrale, Con.Pa.It. (Confederazione Pasticceri Italiani), Associazione Italiana Celiachia, Blu Lab Academy e la Expo di Barbara Mirabella.
Significativa, inoltre, la presenza del DSE, Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi, con il coordinatore nazionale Roberto Rosati e centinaia di Cuochi che in questi mesi sono stati e continuano ad essere impegnati sui luoghi colpiti dal terremoto nel Centro Italia. Accanto al responsabile nazionale DSE, anche il responsabile regionale per la Sicilia, Vincenzo Mannino. Importante anche quest’anno il supporto degli Istituti Alberghieri del territorio, presenti con l’Istituto “Salvatore Pugliatti” di Taormina, Istituto “Antonello da Messina” di Messina, Istituto “Renato Guttuso” di Milazzo, Istituto “Giovanni Falcone” di Giarre e una delegazione della Amira (Associazione maitre) guidata dal prof. Alfio Cantarella.
Del resto, i numeri della passata edizione danno ragione ai Cuochi FIC, se si considera che sono stati oltre 120 gli Chef protagonisti provenienti dalle varie regioni d’Italia, tra Stellati Michelin, professionisti e docenti degli Istituti Alberghieri, che anche quest’anno daranno il proprio supporto all’evento, con un record già registrato: i Cuochi di quest’anno infatti sono già arrivati a quota 150. A godere di questo grande spettacolo nel 2016 sono stati i palati di 15 mila visitatori (nella sola giornata taorminese!), con 32 mila porzioni preparate nei cooking show e proposte nelle degustazioni lungo il Corso Umberto di Taormina, a cui si sono aggiunti 8 laboratori dedicati al pesce azzurro, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, che anche per l’edizione 2017 ha confermato il proprio patrocinio nazionale ed il suo autorevole intervento con workshop, laboratori e convegni tematici dedicati al pesce azzurro, questa grande risorsa della tavola e della economia del nostro Paese, da valorizzare e rilanciare.
L’anno scorso sono state poi oltre 90 le aziende protagoniste, tra partners e produttori di materie prime tipiche, del food&beverage, e i giornalisti accreditati sono stati oltre 70. Quest’anno le sole cantine siciliane sono già oltre 50, cui si aggiungono altre numerose aziende dell’agroalimentare, ed i giornalisti accreditati sfiorano quota 100. Ultimo aspetto, e non certo il meno importante, la beneficenza: anche quest’anno la manifestazione sarà a sostegno della Fondazione LIMPE per la ricerca medico-scientifica sulla malattia del Parkinson.
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