Palermo, 5 Gen. – Il sequestro in Svizzera di azioni per un valore di 4 milioni di euro, riconducibili secondo i Pm della procura di Palermo al ”tesoro” di don Vito Ciancimino, è stato dichiarato nullo.
La vicenda riguarda cinque certificati azionari appartenenti alla Matica Holding Sa di Lugano. Il provvedimento, emesso dal Gip con rogatoria internazionale, è stato però annullato dal tribunale del riesame per motivi di forma e di sostanza.
L’inchiesta ruota attorno al figlio di Don Vito, Massimo Ciancimino.
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