Chiusi i seggi: Leoluca Orlando 39-43%, Fabrizio Ferrandelli 26-30%

Sono 128 i Comuni che sono andati oggi alle elezioni amministrative in Sicilia. Chiusi i seggi alle 23:00 già si registrano le prime previsioni.  I dati dell’exit poll danno al primo cittadino uscente una forbice tra il 39,5 e il 43,5 per cento di voti. Seguito dal candidato Fabrizio Ferrandelli (29%-33%) e dal candidato grillino Ugo Forello (17,5-21,5%).

23.01 Exit Poll RAI UNO

Orlando 43 – 39%

Ferrandelli 30 – 26%

Forello 18 – 22%

Simili i dati dell’exit poll di Emg per La7, Orlando è al 39,5-43,5%, Ferrandelli al 29-33%, Ugo Forello (M5S) al 17,5-21,5%.

Il dato dell’affluenza

A Palermo l’affluenza degli elettori alle urne alle 19 ha superato il 37%. Alle 12 aveva votato il 15,16% degli elettori. L’affluenza rimane al di sotto del dato nazionale: alle 19 negli 849 centri chiamati al voto. A Palermo ha votato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che  si è recato all’istituto comprensivo Giovanni XXIII – Piazzi per esprimere la propria preferenza.

La polemica

Nel pomeriggio di ieri, il deputato di Sinistra Italiana, Erasmo Palazzotto, ha diffuso una nota denunciando “gravi episodi di controllo del voto” a Palermo, “tutti riferibili al candidato Ferrandelli”.

Affluenza a Trapani

A Trapani l’affluenza sale dal 17,06% delle 12 al 41,78% delle 19, ancora poco al di sotto della media nazionale. Il senatore Antonio d’Ali, candidato a sindaco di Trapani ha votato questa mattina alle 7 in punto nella sezione numero 6 della scuola “San Pietro”; mentre Girolamo Fazio, accompagnato dalla moglie, ha votato alle 10.40 nella sezione 4 del plesso “Verga”.

Come si viene eletti

Nella maggior parte dei comuni siciliani, i sindaci verranno eletti con il sistema maggioritario, mentre soltanto in 15 centri la votazione avverrà col proporzionale. Parliamo dei Comuni che hanno più di 15 mila abitanti e dove il sindaco che otterrà almeno il 40% delle preferenze verrà eletto al primo turno, altrimenti si andrà al ballottaggio il 25 giugno. Nei Comuni in cui gli abitanti sono meno di 15 mila, a vincere sarà chi avrà ottenuto la metà più uno dei voti validi.