Nato 73 anni fa a Palermo, è figlio di Bernardo Mattarella, potente ministro democristiano degli anni Cinquanta e fratello di Piersanti, ucciso il giorno dell’Epifania del 1980 sotto la sua abitazione in via Libertà. Sergio lo raccolse agonizzante in una vana corsa verso l’ospedale. Da allora ne prese l’eredità politica, continuando la sua battaglia all’interno della Democrazia Cristiana. Nonostante la sua apparente mitezza, Salvo Lima lo temeva per la sua inflessibilità nella lotta politica che si traduceva anche nella richiesta di ottenere la quota di nomine che spettava alla sua corrente. Nel 1985 fu tra i promotori della giunta di rottura guidata da Leoluca Orlando. Nel 1989 fu nominato per la prima volta ministro della Pubblica istruzione da Giulio Andreotti, incarico da cui si dimise in polemica con il Presidente del Consiglio il quale aveva posto la fiducia sulla legge Mammì che regalava le concessioni televisive all’impero mediatico di Berlusconi. Direttore del Popolo, organo ufficiale della DC, nel 1992, Mattarella fu anche relatore della legge elettorale che sancì il passaggio, seppur parziale, dal sistema proporzionale a quello maggioritario che per questo venne denominata “Mattarellum”. Nel 1994 Mattarella fu anche tra i fondatori del Partito Popolare e, dopo la caduta del governo Prodi, fu vicepresidente del Consiglio con D’Alema, restando al governo fino al 2001 come ministro della Difesa. Venne rieletto al Parlamento nel 2001 dove rimase fino al 2008; nel 2011 fu eletto giudice della Corte Costituzionale, incarico mantenuto fino ad oggi. Docente di Diritto parlamentare all’Università di Palermo, fu anche Presidente del consiglio di amministrazione dell’Opera Universitaria. Ha tre figli e dal 2012 ha perso la moglie Marisa Chiazzese, sorella di Irma, moglie di Piersanti a dimostrazione del fortissimo legame che c’era con il fratello Presidente della Regione. Si era quindi trasferito nella foresteria del Quirinale, in un piccolo appartamento che gli spettava come giudice costituzionale: potrà andare a piedi nel nuovo prestigioso ufficio senza prendere la Panda grigia che usa per gli spostamenti.