Cessione Akragas, il comunicato ufficiale di Giavarini
La cessione dell’Akragas è un argomento ancora vivo e irrisolto. A riguardo, si sono susseguite numerose voci. Alcune di queste hanno indisposto l’azionista di maggioranza dell’Akragas, Marcello Giavarini, che ha voluto rispondere con un comunicato stampa.
In seguito, riportiamo le parti salienti della nota ufficiale di Giavarini, che potete leggere per intero sul sito ufficiale dell’Akragas.
Il comunicato stampa di Giavarini
“Desidero portare a conoscenza del popolo Akragantino la mia opinione in merito alle trattative con Roberto Nava per la cessione delle quote societarie di maggioranza dell’Akragas.
Nava ci ha detto che sarebbe stato disposto ad entrare in Akragas con una quota di minoranza solamente se il sottoscritto fosse rimasto nella compagine societaria. Praticamente, come lui ha parecchie volte dichiarato, era intenzionato ad entrare in società con me. Io gli ho risposto che la cosa mi lusingava, ma che ormai la mia decisione di disimpegno era irrevocabile e che se avesse voluto l’Akragas sarebbe dovuto andare avanti da solo. Io non conosco il suo progetto tecnico, non conosco Roberto Nava e non ho nessuna intenzione di fare società con persone che non conosco.
Ho accettato l’invito di Nava ad essere presente soltanto perché volevo dare un contributo costruttivo e volevo capire se era veramente interessato oppure se si trattava di un altro fuoco di paglia in cerca di pubblicità, cosa precedentemente successa con il signor Nuccilli che ha creato solo pubblicità inutile, gonfiando la piazza e distorcendo la verità con promesse non mantenute”.
Congelamento del credito
“Anche in quella occasione feci un’altra concessione a Nava, gli congelai la riscossione del mio credito fino alla fine del campionato e lo stesso fece Alessi con il suo credito. Il tutto affinché lui rilevasse le quote al 100% da solo. In verità devo dire che Nava reagì in maniera un po’ perplessa quando gli dissi che doveva andare avanti da solo, probabilmente perché non si era sentito in grado di sopportare il peso economico che si era impegnato a sostenere con la firma della sua lettera di intenti.
Ancora una volta, ribadendo sempre più forte e decisa la mia volontà alla cessione delle quote, faccio una concessione economica all’Akragas. Se il signor Nava è veramente interessato all’Akragas e se le sue parole scritte sui social sono consequenziali con fatti seri e concreti, io mi impegno, solamente con lui, a cedergli il mio credito che vanto nei confronti dell’ Akragas. Ho intenzione di regalargli anche gli ultimi 100.000 euro di credito, ma solamente ad un patto, ovvero che entro la mattina di mercoledì 6 Dicembre 2017, termine perentorio, si presenti dal notaio per la firma del passaggio delle mie quote a lui. Se entro tale data Nava non si presenterà oppure usciranno altre scuse da parte sua allora dovrò pensare che ancora una volta si è trattato solo di pubblicità gratuita sui social.
La persona adatta a portare avanti tali trattative potrà essere solo l’avvocato Caponnetto che gode della mia piena fiducia, mentre io chiedo di non essere più coinvolto nell’organizzazione di nuovi incontri , come ad esempio la cordata Romana o con lo stesso Nava, che mi era stato chiesto di incontrare ad ottobre dallo stesso Caponetto.
Mi disimpegno anche a partecipare a qualsiasi trattativa. Hanno la mia procura a vendere e facciano pure senza di me”.