Per quanto possa suonare una cosa decisamente strana, il “trapianto di cacca” è una tecnica assolutamente reale, e ci sono “banche della cacca” in cerca di donatori. Una di queste si trova in Massachusetts, a Medford (per i curiosi, il nome è OpenBiome).
I donatori vengono ricompensati con 40 dollari per ogni donazione di cacca. Che se non è come trasformarla in oro, di sicuro è un guadagno maggiore di quello che normalmente la gente si aspetta dai propri escrementi. C’è per la verità qualche requisito per potersi candidare: innanzi tutto l’abitare nelle vicinanze del centro medico, poi avere un’età tra i 18 e i 50 anni, un BMI inferiore a 30 (non essere eccessivamente sovrappeso, insomma) e non avere fatto troppi viaggi all’estero nell’anno precedente alla donazione.
Le feci così donate sono usate per quello che si può definire trapianto di cacca (più correttamente batterioterapia fecale o trapianto fecale) ed è esattamente quello che sembra: il trapianto delle feci raccolte dai donatori in un soggetto ricevente.
Lo scopo è curare alcune forme di colite pseudomebnranosa e colite ulcerosa (malattie che possono comportare complicanze anche molto gravi), “importando” batteri probiotici e microbioti da un organismo sano proprio attraverso l’impianto delle feci, andando così a ristabilire l’equilibrio batterico anche nell’organismo ricevente.
Esiste una piattaforma per studiare ad Harvard senza pagare: ecco come funziona. Fondata nel 1636…
Così il bollo auto sarà solo un lontano ricordo: non lo pagherai mai più Il…
“Da oggi a domenica i nostri iscritti potranno votare online e decidere quel che saremo.…
Nel 2024 sono stati eseguiti in Sicilia 253 trapianti di organi, rispetto ai 125 del…
“In appena due anni di governo la Sicilia è cresciuta oltre ogni attesa. Lo certifica…
Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie…