Centro Padre Nostro, nuove minacce. Orlando: “Atto da condannare”

Centro Padre Nostro di Brancaccio nel mirino della mafia. I volontari stanno lavorando al recupero di un vasto terreno, destinato a diventare parcheggio e area accoglienza.

Il tutto in vista della visita del Papa in programma il prossimo 15 settembre. L’iniziativa, però, ha suscitato la pesante reazione di un parente del boss Antonino Lauricella.

Secondo quanto riporta La Repubblica, infatti, il parente in questione, è entrato nei locali del centro, ha chiesto di parlare con il presidente Maurizio Artale e poi gli ha urlato: “Se buttano giù casa mia, io ti ammazzo”.

Le minacce non fermano però Artale e i volontari, che da anni lavorano per portare avanti l’insegnamento di padre Puglisi. Un impegno costante per la legalità che passa anche dal recupero di spazi abbandonati e dall’offerta di nuovi servizi per la comunità.

Centro Padre Nostro, la solidarietà delle istituzioni

Solidarietà al Centro Padre Nostro e agli abitanti di Brancaccio, vittime ancora in questi giorni di intimidazioni e minacce, è stata espressa ieri dal sindaco Leoluca Orlando: “In continuità con l’opera di padre Pino Puglisi, l’illegalità e la mafia si contrastano nel quotidiano, con l’impegno sociale a favore della comunità e di chi ha più bisogno.

L’amministrazione è impegnata insieme alle altre istituzioni in un progetto complessivo per Brancaccio e con gli abitanti di Brancaccio. Lo sviluppo del territorio osteggia la mafia e rende liberi. Anche Brancaccio fa parte del grande cambio culturale della nostra città”.

Per l’assessore alla Cittadinanza sociale, Giuseppe Mattina, “i servizi sociali di territorio e per il contrasto alla povertà saranno potenziati. Con la consapevolezza dei diritti e l’impegno sociale quotidiano si combattono l’illegalità e la prepotenza. Siamo e saremo tutti presenti perché nessuno resti isolato e perché continui il lavoro intrapreso”.

Dal sindaco e dall’assessore, infine, un “grazie a tutti i volontari e operatori del Centro per l’azione che svolgono quotidianamente, punto di riferimento per tutta la comunità del quartiere”.