Si è conclusa con un accordo che prevede la nascita in Sicilia di un Centro di ricerca e con una intesa di programma su compensazione finanziaria, industria 4.0 e formazione la missione del Distretto produttivo della Meccatronica al Jazz’Inn, il format di Fondazione Ampioraggio giunto alla V edizione, creato quattro anni fa, con l’obiettivo di favorire investimenti, collaborazioni e sinergie tra domanda e offerta di innovazione nel segno dello sviluppo sostenibile.
Il Distretto Meccatronica, rappresentato dal presidente Antonello Mineo, ha raggiunto un accordo con le società Smarter Lab Srl e One App Srl, rispettivamente Pmi e Startup innovative facenti parte di Gruppo Reti con sede a Napoli, che ha competenze diversificate e complementari nei settori della Ricerca e sviluppo e dell’innovazione tecnologica. L’intesa prevede la realizzazione congiunta in Sicilia di un Centro di Ricerca a supporto delle aziende del Distretto Meccatronica e dei loro clienti, oltreché l’integrazione delle rispettive competenze tecniche nello sviluppo di progetti di ricerca e innovazione.
“Con questa alleanza tra Sicilia, Puglia e Campania e si porta avanti il progetto di costruzione del bridge Nord-Sud di meccatronica per la creazione delle filiere lunghe e per essere strutturati per partecipare ai progetti del Pnrr”, spiega Antonello Mineo.
Le attività realizzate dal Gruppo Reti a favore delle PMI sono orientate all’aumento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi aziendali, e i costi necessari a realizzarli sono ottimizzati attraverso l’utilizzo di strumenti di finanza agevolata all’interno di strategie d’impresa ordinarie o straordinarie appositamente progettate da Gruppo Reti, che è cofondatore della Fondazione Ampioraggio.
Altro accordo, di tipo programmatico, è stato raggiunto dal Distretto Meccatronica con l’associazione datoriale Upi Italia, rappresentata dal presidente nazionale Alessia Ruggeri e Davide Gioè di Upi Sicilia, e col Gruppo Reti (fondatore Massimo De Toma) nell’ambito dei tavoli di Slow Dating inerenti le tematiche sia di compensazione finanziaria in divenire, grazie a quanto condiviso sul programma di Recovery Social Free, sia a proposito di formazione, industria 4.0 e expertise di Upi Italia sulle piattaforme Fintech, in attuazione delle Digital Lending fino ad arrivare ai mini bond.
Fulcro dell’edizione di quest’anno del Jazz’Inn – che si è articolata in sei dense giornate con eventi a Pietrelcina in Campania, Campodipietra e San Giovanni in Galdo in Molise e Troia in Puglia – è stato dare forma ad un “Next Normal’ per portare l’innovazione e il digital cultural heritage sul mercato in modo concreto e trasformare le risorse del Pnrr in investimenti tangibili e non in spesa improduttiva.
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