Catania

Centro aggregazione disabili: un esempio per molti comuni

Il sindaco, Carlo Caputo, ha inaugurato stamattina la nuova sede del  Centro di aggregazione per disabili di Piano Tavola, ospitato nei locali di Casa La Rosa, in via Setticarraro 26. Alla cerimonia hanno partecipato anche il vice sindaco, Giuseppe Zitelli, gli assessori Manitta e Di Mauro, il consigliere delegato per le Politiche Sociali, Bianca Prezzavento, il consigliere presidente della Commissione Servizi Sociali, Salvo Pappalardo, il responsabile del settore Servizi Sociali, Elvira Salerno e diversi consiglieri comunali. A dare la benedizione ai locali, padre Orazio Catarraso.

Le attività

Il Centro di aggregazione porterà avanti le medesime attività finora svolte nei locali della Scuola Media “Martoglio”, nel centro urbano, ma si potrà adesso disporre di questa nuova struttura messa a disposizione dall’Amministrazione comunale, attrezzata e idonea per le specifiche esigenze dei fruitori. Finora il Centro ha coinvolto 16 iscritti, per i quali vengono organizzate iniziative di socializzazione e interazione, attività ludiche, teatrali, iniziative all’aperto, secondo finalità di integrazione sociale che rientrano negli obiettivi della Legge 328/2000. Il Centro è gestito da una cooperativa e affidato alla professionalità di tre animatori, due educatori, una psicologa e un autista. Le attività del Centro hanno avuto inizio lo scorso 2 febbraio e proseguiranno, secondo i termini dell’appalto, per i prossimi tre anni, senza interruzioni, fatta eccezione per la pausa estiva di agosto.

Un modello per i comuni

«Ai Comuni della Sicilia – ha spiegato il sindaco Caputo – non arrivano più le stesse risorse di un tempo, siamo passati dai 940 milioni di euro del 2010 ai 340 milioni del 2016 come fondi riservati a tutti i Comuni. C’è una continua sostituzione del Comune a quello che dovrebbe fare la Regione e l’ex Provincia, che oggi non abbiamo più capito di cosa si dovrebbe occupare. Il Centro di aggregazione è una bella realtà a Belpasso, è un servizio non obbligatorio ma che l’Amministrazione si è sforzata di garantire di nuovo in un contesto siciliano con molte difficoltà e con situazioni pesanti ereditate quando per far funzionare un servizio si spendeva il doppio o il triplo del necessario. Sono ben contento di aver aperto il Centro a Piano Tavola, perché potrà servire anche ad altri Comuni e già ne stiamo discutendo con alcuni sindaci. L’obiettivo è una programmazione condivisa, facendo delle economie per offrire un servizio efficiente rivolto a un pubblico ancora più ampio».

Redazione

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