Centri scommesse e internet point abusivi. Continuano, senza soluzione di continuità, i servizi disposti dalla Questura di Palermo, volti al contrasto dell’abusivismo commerciale. Su questo fronte, nel corso degli ultimi giorni sono stati sottoposti a specifici controlli di natura amministrativa da parte degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura centri scommesse ed Internet Point, nonché alcuni esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande e di intrattenimento, riscontrando violazioni alle norme di settore, con sanzioni per oltre 23.000 Euro.
In particolare, presso un Internet Point di via Perpignano i poliziotti hanno riscontrato la presenza di due postazioni Pc abusive che consentivano ai clienti di collegarsi a piattaforme telematiche per effettuare scommesse online, in violazione alle normative vigenti. Pertanto, il titolare poiché sprovvisto dell’apposita licenza è stato sanzionato per circa 20.000 Euro.
Lo stesso, inoltre, aveva collocato senza essere provvisto delle relative autorizzazioni, calcio balilla e tavolo da biliardo all’interno dell’esercizio: poiché’ nel corso di un precedente controllo, per lo stesso motivo, gli era già’ stata notificata un’ordinanza di cessazione attività’ abusiva emessa dal Questore, oltre alla sanzione amministrativa di Euro 1.032,00, il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per l’inosservanza della citata ordinanza.
Incisiva è stata l’azione amministrativa dei poliziotti anche nei luoghi della “movida”: numerose le contestazioni per violazioni al Codice della Strada, per occupazione abusiva di suolo pubblico in particolare. Infatti, i titolari di cinque locali per la somministrazione di alimenti e bevande che si trovano in via Sedie Volanti, in Piazza Santa Cecilia, in via Alessandro Paternostro ed in via Discesa dei Giudici, benché sprovvisti di specifica autorizzazione, avevano “invaso” l’asse stradale con arredi (sedie e tavoli).
Oltre ad essere per questo sanzionati amministrativamente, gli stessi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Per il titolare del locale di piazza Santa Cecilia si è aggiunta un’ulteriore denuncia penale poiché aveva attivato all’interno del suo esercizio una sala giochi senza essere in possesso della prescritta “tabella dei giochi proibiti”.
Infine, è stata comminata una sanzione amministrativa di 1.666,00 euro ad un addetto ai servizi di controllo (c.d. buttafuori ), che esercitava la propria attività in una discoteca di via dei Nebrodi senza esporre sulla propria persona il tesserino di riconoscimento come previsto dalla legge, ma tenendolo conservato in tasca. Il buttafuori sanzionato era infatti posizionato all’interno del locale e regolava l’ingresso dei clienti accodati all’ingresso.
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