Centri migranti. Ieri sera il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha inviato una nota di diffida alle prefetture per l’esecuzione della propria ordinanza emanata lo scorso 22 agosto.
Nel documento, il governatore richiede, tra le altre misure, di illustrare il crono-programma del progressivo svuotamento degli hotspot per le gravi ragioni di promiscuità e assembramento in cui sono costretti gli ospiti.
Qualora ciò non fosse stato già predisposto (come avvenuto stamane per il trasferimento dei migranti risultati positivi al Coronavirus, contagiatisi tra loro, nella struttura di Pozzallo), nella piena vigenza della ordinanza, il presidente Musumeci ha chiesto di dare rapida esecuzione al provvedimento, tenuto conto altresì dell’enorme numero di migranti attualmente presenti senza alcun distanziamento e pregiudizio della loro salute, nell’hotspot di Lampedusa.
“Se non è impugnata, vuol dire che è vigente e va eseguita. Ed io ho il dovere di occuparmi della salute di chiunque sia sulla nostra Isola”. Questo quanto dichiarato da Nello Musumeci, che continua il braccio di ferro con il Viminale.
“Non posso girarmi dall’altra parte e neppure fare finta di niente. Il silenzio del governo centrale, mentre a Lampedusa ci sono 1200 persone stipate dentro l’hotspot, è sempre più assordante!”.
In serata intanto il governo Conte ha fatto sapere di voler impugnare l’ordinanza di Musumeci. Dopo aver esaminato gli atti e le norme dell’ordinamento, Roma sarebbe quindi pronta a contrastare apertamente la misura decisa qualche giorno fa dal governatore siciliano.
Nella giornata di ieri un grippo di migranti è riuscito a eludere i controlli dell’hotspot di Lampedusa e a lasciare il centro. La fuga dalla struttura situata in contrada Imbriacola non è durata molto, e i Carabinieri dell’isola sono riusciti a rintracciarli e ricondurli all’hotspot.
Il sindaco delle isole Pelagie Totò Martello ha ringraziato le forze dell’ordine per l’operazione. Queste le sue parole: “Ringrazio i carabinieri per essere riusciti a rintracciare tutti i migranti che si erano allontanati, specie in un momento di così forte tensione mediatica e di informazione spesso fuorviante. I carabinieri si sono mobilitati per garantire la sicurezza e la tranquillità sanitaria degli isolani e dei turisti”.
È stato inviato a Lampedusa un altro contingente dell’esercito, che dovrà aiutare le forze dell’ordine dell’isola a vigilare il centro. Oggi è prevista la delicata operazione di trasferimento di 250 migranti dall’hotspot di contrada Imbriacola alla nave-quarantena noleggiata dal governo Conte.
L’obiettivo è quello di allentare la pressione sulla struttura di accoglienza, che al momento ospita oltre 1.100 persone a fronte di una capienza massima di 192. Tra gli ospiti della struttura sono presenti anche 58 positivi al Coronavirus, che avranno la precedenza nel trasbordo sull’imbarcazione.
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