Centomila imprese siciliane sono state costrette a chiudere
Tra i 2009 e il 2011 centomila imprese siciliane sono state costrette a chiudere, stritolate dalla crisi economica e della criminalità organizzata. È uno dei dati contenuti del XIII rapporto di Sos Imprese che sarà presentato martedì 3 aprile 2012, a Palermo.
di redazione
Tra i 2009 e il 2011 centomila imprese siciliane sono state costrette a chiudere, stritolate dalla crisi economica e della criminalità organizzata. È uno dei dati contenuti del XIII rapporto di Sos Imprese che sarà presentato martedì 3 aprile 2012, a Palermo. L’appuntamento è alle10 al Grand Hotel delle Palme.
“Contro il racket e l’usura per un’economia libera dal crimine” è il tema dell’incontro organizzato da Confesercenti Sicilia e Sos Impresa nel corso del quale sarà fornita una fotografia aggiornata sul condizionamento della criminalità organizzata sulle imprese siciliane.
In scaletta sono previsti il saluto del presidente di Confesercenti Sicilia, Vittorio Messina, la relazione di Marco Venturi, presidente nazionale di Confesercenti e di Rete imprese Italia. Quindi, sarà la volta degli interventi di Marco Venturi, assessore regionale alle Attività produttive, Giovanni Di Martino, sindaco di Niscemi, dell’imprenditore Vito Quinci, di Lorenzo Diana, presidente Rete per la legalità, e di Lillo Speziale, presidente della Commissione regionale antimafia.
I numeri e le analisi contenute nel rapporto si avvalgono delle testimonianze degli associati di Sos Impresa operanti sul territorio, cui si aggiungono le dichiarazioni delle vittime di estorsione e usura ai nostri sportelli e in sede giudiziaria.