Cento ragazzi dello Zen sui banchi per diventare professionisti dell’arte
Cento ragazzi dello Zen sui banchi. Lezioni di fotografia, musica elettronica, video making, arti circensi, danza, scenografia, recitazione e film making. Sul “banco” oltre cento giovani siciliani che, al quartiere San Filippo Neri di Palermo, hanno partecipato ai corsi del progetto Dame (Donne e arte: mondi in evoluzione), per formarsi e riuscire a realizzare il proprio sogno, lavorare nel settore dell’arte e dello spettacolo.
Cento ragazzi dello Zen sui banchi con il progetto Dame per valorizzare le competenze artistiche e creative di giovani siciliani
Il progetto Dame, finanziato dal Ministero delle Politiche giovanili, mira a valorizzare le competenze artistiche e creative di giovani siciliani under 35 per sviluppare la nascita di imprese nel settore e creare occupazione. Dieci i corsi che sono stati attivati nell’ambito del progetto- di cui è capofila l’Associazione Baco da seta, in partnership con Next, Feedback, Cromatismi del Mediterraneo, Moysicos e Anffas – partito un anno fa e adesso alle battute finali. In via San Nicola, al quartiere di San Filippo Neri, l’ex quartiere Zen, a Palermo, la sede dei corsi, tutti gratuiti per i giovani. Proprio da un quartiere che ha bisogno di riscatto si sono svolti i corsi del progetto che sono stati, per i ragazzi, l’occasione per perfezionare il proprio talento grazie alla docenza di professionisti del settore.
I giovani partecipanti, con un’età media di 16 anni, hanno seguito le lezioni di danza con la direzione artistica di Stefania Cotroneo, coreografa al teatro Al Massimo di Palermo e la docenza della ballerina professionista, Giulia Tartamella; regia e film making con il regista Pier Francesco Li Donni, video making con Costanza Arena, arti circensi con Maria Stella Pitarresi e Riccardo Strano della Scuola di circo e arti performative Circ’Opificio, fotografia con Carlotta Magliocco, musica elettronica con Salvatore Castellana e scenografia con Marilisa Cusimano e recitazione con Alessandra Morana.
Dai banchi al palcoscenico
I ragazzi partecipanti al progetto sono stati protagonisti, infatti, anche di due “red carpet”, due esperienze di spettacolo che li hanno visti all’opera al Cous Cous Fest a San Vito Lo Capo, lo scorso settembre, dove hanno messo in scena “I colori e i suoni di Parigi” ispirato al romanzo Notredame de Paris di Victor Hugo e al Catania art day, l’evento realizzato a Catania lo scorso 28 dicembre che ha animato il centro storico della città etnea con spettacoli itineranti, performance in esterna e concerti di musica classica.
“E’ stata una grande scommessa – spiega Giovanna Gaballo, legale rappresentante dell’Associazione Baco da seta – organizzare nel quartiere di San Filippo Neri a Palermo le officine dell’arte, i corsi gratuiti nell’ambito dello spettacolo e coinvolgere nella formazione giovani disincantati, che non credono nel futuro o nella speranza di potere realizzare un sogno. Nonostante le mille difficoltà, siamo riusciti a portare a termine il progetto coinvolgendo oltre 100 giovani siciliani, formati da professionistinel loro campo. I due eventi realizzati a San Vito Lo Capo e Catania, inoltre, hanno dato ai ragazzi l’occasione di vivere un’esperienza professionale reale.
“La formazione nel settore artistico e creativo rivolta a questi ragazzi – ha sottolineato Maurizio Giambalvo, referente dell’Associazione Next – è utile non soltanto per avere accesso, in qualità di professionisti, al mondo del lavoro in questi settori ma ha offerto un patrimonio di competenze utili in maniera trasversale, che ha arricchito il loro bagaglio culturale ed esperienziale indipendentemente da un potenziale sbocco lavorativo”.
Una o più borse di studio saranno offerte ai giovani più meritevoli per la creazione di una start-up nel settore con la possibilità di avvalersi di un consulente esperto in avvio di impresa.