Martedì 1 dicembre, il Consiglio Permanente della CEI, ha sottolineato la straordinarietà delle celebrazioni natalizie a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19: “Il Consiglio Permanente si è confrontato circa le prossime celebrazioni natalizie, in modo particolare sull’orario della Messa nella notte di Natale. I Vescovi ricordano quanto scritto nel recente “Messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia”:
“Le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti ad una cura particolare e alla prudenza. Questo, però, non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme”.
Da qui la certezza che sarà così anche per le celebrazioni del Natale, come peraltro avvenuto finora. Tenuto conto delle diverse situazioni, è stato detto, sarà cura dei Vescovi suggerire ai parroci di “orientare” i fedeli ad una presenza ben distribuita, ricordando la ricchezza della liturgia per il Natale che offre diverse possibilità: Messa vespertina della vigilia, della notte, dell’aurora e del giorno. Per la Messa nella notte – hanno condiviso i Vescovi – sarà necessario prevedere l’inizio e la durata della celebrazione in un orario compatibile con il cosiddetto “coprifuoco”».
In forza di quanto sopra citato risulta chiaro che le celebrazioni vigiliari si concluderanno tutte prima delle ore 22.00 (orario dell’inizio del coprifuoco).
Pastoralmente, infatti, è consigliabile un orario che preceda la cena in modo da favorire la partecipazione dei fedeli. Durante la celebrazione sarà utilizzato il formulario della “Messa della notte”, che è sostitutiva di quella tradizionalmente celebrata a mezzanotte.
Le famiglie sono invitate, comunque, a vivere un momento di preghiera da celebrarsi in famiglia, attorno al presepe o prima della cena o del pranzo di Natale, così come proposto dalla CESi (Conferenza episcopale siciliana).
Un segno che invita alla preghiera e alla riflessione sarà quello che le chiese suoneranno le campane a festa a mezzanotte. Riguardo alle celebrazioni si continuerà ad evitare ogni forma di assembramento, organizzando la disposizione dei posti in chiesa e si provvederà alla sanificazione.
In questo tempo di pandemia i sacerdoti della diocesi, nonostante le difficoltà, continuano a tenere vive le relazioni ed i contatti con la gente. Tanti presbiteri sono presenti anche attraverso i canali di comunicazione con momenti di preghiera, catechesi e messaggi augurali.
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