Celebrazioni 23 maggio, Palermo non dimentica Falcone e i suoi eroi

Celebrazioni 23 maggio. Sono passati 27 anni, e come ogni anni Palermo scende per le strade per ricordare uno dei giorni più neri di quest’isola e dell’Italia intera.

Il 23 maggio del 1992 morivano in un attentato per mano della mafia il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo stessa sorte per il giudice Paolo Borsellino appena un mese dopo, il 19 luglio e con loro gli agenti delle loro scorte Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.

Numerose le iniziative in programma oggi, alle 8.00 di questa mattina è giunta al porto di Palermo la Nave della Legalità, che aprira’ le celebrazioni del XXVII anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, nell’ambito della manifestazione #PalermoChiamaItalia.

La nave era salpata ieri sera dal porto di Civitavecchia, con a bordo circa 1.500 studenti, che sono scesi gridando “Giovanni e Paolo”. Ad accoglierli Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia e presidente della Fondazione Falcone.

Ai 1.500 studenti che sono arrivati a Palermo sulla Nave della Legalita’, si uniranno oggi le voci e le iniziative di oltre 70.000 ragazzi che in tutta Italia parteciperanno alle iniziative contro le mafie nell’ambito di #PalermoChiamaItalia, la manifestazione promossa dal 2002 dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dalla Fondazione Falcone che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

Una iniziativa che rientra in un percorso promosso annualmente dal MIUR per incoraggiare nelle scuole attivita’ didattiche mirate alla cultura del rispetto e della legalità e per una cittadinanza attiva e responsabile.

Celebrazioni 23 maggio: la cerimonia nell’aula bunker

Le celebrazioni istituzionali si terranno nell’Aula bunker dell’Ucciardone, luogo simbolo del maxiprocesso a Cosa Nostra, e saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai uno dalle 10.

Tra le autorità saranno presenti in Aula bunker, oltre ai già citati Bussetti, Bonafede e De Raho, anche il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno Matteo Salvini, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Pasquale Grasso e il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, sarà presente anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

Previsti cortei e attività nelle piazze e nelle scuole palermitane. Nel pomeriggio partiranno i due tradizionali cortei, aperti a tutta la città: il primo si muoverà alle 15,30 da via D’Amelio, il secondo alle 16 dall’Aula bunker.

I due corte si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17,58: l’ora esatta della strage di Capaci.

Il “no” alle mafie verrà rilanciato in molte città italiane, in una sorta di staffetta a distanza tra gli studenti, con iniziative sui temi della legalità tra concerti, dibattiti, proiezioni, performance teatrali e gare. A coordinare le attività saranno gli Uffici scolastici regionali.