Cefalù, controlli dei carabinieri alla movida

CEFALU’ – Con l’approssimarsi della stagione estiva, i Carabinieri della Compagnia di Cefalù hanno avviato appositi servizi di vigilanza e controllo. Pattugliate le maggiori arterie stradali del comprensorio ed i luoghi di ritrovo giovanili. Azione di prevenzione e repressione nei confronti dei fenomeni quali abuso di sostanze alcoliche ed uso e spaccio di droga.

Militari delle Stazioni rivierasche (Cefalù, Campofelice di Roccella, Lascari, Finale di Pollina) e quelli dei paesi più interni (Collesano, Scillato, Castelbuono, Isnello), unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile, sono stati impegnati su strada per effettuare controlli con l’etilometro nonché perquisizioni ed ispezioni alla ricerca di sostanze stupefacenti. Nei primi week-end della stagione appena trascorsi, sono stati denunciate all’Autorità Giudiziaria in totale diciassette persone mentre ad altre diciannove sono state contestate sanzioni amministrative. Fra queste, 12 sono state deferite all’A.G. per guida in stato d’ebbrezza mentre altre 6 sono state sanzionate in via amministrativa (il tasso alcolemico, infatti, non superava la soglia penale), in materia di stupefacenti, invece, tre le persone denunciate per detenzione illecita ai fini di spaccio e 13 i soggetti segnalati alle Prefetture quali assuntori di droghe, poiché colti a farne uso o in possesso di modiche quantità Nel complesso sono stati sequestrati circa 30 gr. di hashish e 3 gr. di cocaina. Infine, altri due automobilisti sono stati denunciati, uno per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed un altro per guida senza patente.

Durante uno di questi servizi, gli uomini dell’Arma hanno effettuato anche un intervento presso un locale per una lite in atto. Nella circostanza, due soggetti del palermitano, V.L. 25enne e V.G. 19enne, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, poiché oppostisi in maniera fisica al controllo dei Carabinieri, che erano giunti sul posto e stavano compiendo i relativi accertamenti. In sede di giudizio per direttissima l’arresto è stato convalidato.