Caviglia ricostruita in 3D al Rizzoli di Bologna
BOLOGNA (ITALPRESS) – Una tecnica innovativa che permette di ricostruire la caviglia grazie a una protesi su misura in stampa 3D. A metterla a punto chirurghi ortopedici e ingegneri dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e dell’Universita’ di Bologna.
Per la prima volta al mondo, un paziente di 57 anni, che aveva perso la funzionalita’ articolare della caviglia a causa di un incidente stradale, e’ stato sottoposto a un intervento da un’equipe coordinata dal professore Cesare Faldini, direttore della Clinica Ortopedica 1. Oggi grazie all’intervento il 57enne cammina. Da una ricostruzione 3D e’ stato ricavato un modello tridimensionale della gamba e del piede del paziente, tramite software e procedure sviluppati al Laboratorio di Analisi del Movimento del Rizzoli dal gruppo di ricerca dell’ingegnere Alberto Leardini. Poi chirurghi ortopedici e ingegneri biomedici hanno simulato l’intervento chirurgico al computer, lavorando su forma e dimensione di ogni componente protesica per venire incontro alle caratteristiche anatomiche specifiche del paziente, fino a trovare la combinazione ottimale delle componenti di astragalo e tibia, le due ossa che compongono la caviglia. Poi e’ stato prodotto un corrispondente modello osseo e protesico in stampa 3D in materiale plastico, per le prove manuali finali. Infine, la protesi vera e propria per l’impianto finale e’ stata infine stampata in una lega di Cromo-Cobalto-Molibdeno con la tecnologia EBM (un fascio di elettroni fonde strato per strato la polvere metallica in base al file fornito dal Rizzoli). Anche il protocollo post operatorio e’ stato personalizzato grazie alla collaborazione con l’Unita’ di Medicina Fisica e Riabilitativa del Rizzoli diretta dalla professoressa Maria Grazia Benedetti.
(ITALPRESS).
cin/mgg/red
14-Gen-20 15:37