Incidenti stradali ed i continui furti nella zona industriale non devono più stupire nessuno. Da qualsiasi prospettiva la si voglia vedere questa parte di Catania da anni è ormai considerata un’area dimenticata, da Irsap e dalle istituzioni preposte, dove vige la regola del più forte. Situazioni di estrema emergenza, mai veramente affrontate in questi ultimi anni in modo radicale e definitivo, in un sito vasto quanto una città di medie dimensioni.
Qui gli imprenditori dovrebbero essere attirati e non completamente scoraggiati da problemi e disservizi di ogni tipo. In qualità di presidente della commissione al Patrimonio, Salvatore Tomarchio, insieme agli altri componenti di quest’organo ispettivo, ha lanciato la proposta di costruire una collaborazione continuata e duratura con gli imprenditori della zona. In cambio di agevolazioni fiscali oppure della riduzione delle tasse, infatti, i titolari delle aziende si potrebbero assumere gli oneri per la pulizia dei canali per il deflusso delle acque piovane, della manutenzione straordinaria del manto stradale e dei marciapiedi, del potenziamento della pubblica illuminazione, della bonifica dalle discariche abusive e dalla pulizia ordinaria.
Verrebbe così a costituirsi una cooperazione che può portare indubbi vantaggi per tutti attraverso un accordo da studiare in ogni minimo dettaglio con gli addetti ai lavori. Una possibilità che può diventare operativa solo con una reale volontà politica di portarla a compimento. Finora si è proceduto con soluzioni approssimative e temporanee con la conseguenza di non raggiungere mai quelle conclusioni concrete che chiedono tutti coloro che nella zona industriale ci lavorano o vivono. Ne è convinto anche il componente della commissione al Patrimonio Carmelo Sofia che sottolinea la necessità di garantire in tutta la zona industriale un flusso veicolare scorrevole e la vigilanza per tutte le imprese che qui hanno una sede.
Muoversi tra strade piene di buche, fogne a cielo aperto, capannoni abbandonati, vie quasi completamente al buio, giungle di erbacce e discariche abusive è oltremodo penalizzante e fa fuggire eventuali investitori. Auto, camion e furgoni ogni mattina attraversano una zona industriale da attrezzare di servizi e infrastrutture. Perché l’asfalto lascia il posto a vere e proprie voragini, perchè centinaia di metri di marciapiedi sono impraticabili, perchè gran parte della segnaletica stradale orizzontale e verticale è quasi completamente da rifare. Per molto tempo i problemi presenti nella zona industriale, anche se non di sua diretta competenza, sono stati eseguiti da Palazzo degli Elefanti. Opere che oggi vanno concordate e continuate con tutti i soggetti, siano esse pubblici o privati, che vogliono una zona industriale degna di questo nome.
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