Rispondendo alle affermazioni contenute in un comunicato di Catania Bene Comune, l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano ha detto “è falso che gli asili nido rischiano nuovamente di esser chiusi, è falso che si stiano spostando impiegate degli asili in altri uffici, è falso che si stia chiedendo il licenziamento delle lavoratrici ausiliarie, è falso che le strutture siano semivuote. L’unica verità è che noi, gli Asili nido, li abbiamo salvati quando erano già stati cancellati’. ‘Catania Bene Comune – ha aggiunto Trojano ‘ sa che negli gli asili nido ci sono 308 bambini e abbiamo altre 116 domande relative a fasce di reddito basse, ma continua a giocare allo sfascio nella logica del tanto peggio tanto meglio facendo facile demagogia visto che sa perfettamente come l’attuale Amministrazione comunale abbia ribaltato le scelte della precedente Giunta che aveva chiuso gli Asili. Iannitti sa che il progetto da noi avviato, e che non può ovviamente essere realizzato dall’oggi al domani, ha l’obiettivo fornire un servizio differenziato per i bimbi da 0 a tre anni perché, specie con il Piano di rientro che abbiamo ereditato, è obbligatorio recuperare il 36% delle spese e non è più possibile attuare il sistema a fasce di un tempo’. ‘Iannitti sa ‘ ha detto ancora l’Assessore – che abbiamo utilizzato tutti i fondi disponibili, anche quelli della 285 per l’apertura degli asili di Caseggiato: ci sono sette domande in corso di verifica per l’accreditamento di strutture presenti in tutto il territorio del Comune e che forniranno un servizio del tutto gratuito a oltre cento bambini. Catania Bene Comune sa che abbiamo acquisto, grazie alla stessa delibera con cui sono stati riaperti gli asili nido, la possibilità di usufruire di un finanziamento per aprirne un altro, entro l’anno, in una zona centrale. Sa che abbiamo avuto la possibilità di presentare i Pac per ricevere fondi che ci permetteranno di avere totalmente finanziati cento bambini di famiglie meno abbienti negli asili nido. E i fondi per i Pac li avremo perché abbiamo rispettato la legge mantenendo, come essa prevede, quel rapporto di un’educatrice ogni dieci bambini e di una lavoratrice ausiliaria ogni tredici che, chissà perché, non piace a Iannitti’. ‘Catania Bene Comune ‘ ha concluso Trojano – tutte queste cose le sa bene perché gli sono state ripetute più e più volte e ha anche avuto modo di verificarle. Ci chiediamo a questo punto per quale motivo continui a spargere inutile panico. Il risultato del fango inutilmente gettato sugli asili nido comunali da Catania, peraltro, è quello che le fasce medio alte li disertano. Eppure gli Asili offrono un servizio di altissima qualità che stiamo ulteriormente accrescendo attraverso collaborazioni con la Neuropsichiatria infantile dell’Asp e il sindacato dei Pediatri’. ‘Quanto al fatto ‘ ha spiegato l’Assessore ‘ che ci sono attualmente cento domande di famiglie con fasce di reddito molto basse, l’Amministrazione ha già annunciato che sta valutando se e come è possibile accoglierle’.
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