Catania, Volontariato: Consulta in rete e una Casa contro la burocrazia

L’alleanza tra Comune di Catania e Associazioni impegnate nel sociale parte subito da una cooperazione per fronteggiare l’emergenza causata dalla chiusura dell’Help center della Caritas. Giovedì riuni…

Catania – L’alleanza tra Comune di Catania e Associazioni impegnate nel sociale parte subito da una cooperazione per fronteggiare l’emergenza causata dalla chiusura dell’Help center della Caritas. Giovedì riunione operativa

Grande partecipazione e clima positivo per la riunione, nella Sala giunta di Palazzo degli elefanti, tra i rappresentanti di quindici associazioni di volontariato impegnate nel sociale, il sindaco Enzo Bianco e l’assessore all’Armonia e al Welfare Fiorentino Trojano. L’incontro di oggi aveva lo scopo di programmare l’attività di medio e lungo periodo delle associazioni, ma la grande novità, come hanno sottolineato Bianco e Trojano, è stata quella che ‘si è creata subito una sinergia tra Comune e Associazioni e si è stabilito di cooperare immediatamente’ per attutire l’impatto negativo causato dalla chiusura, nel mese di agosto, dell’Help center della Caritas.

Le associazioni infatti hanno dato la loro disponibilità per contribuire ad assicurare comunque un servizio, anche di mensa per i poveri, secondo modalità di intervento da mettere a punto in una specifica riunione operativa che si svolgerà giovedì prossimo in assessorato.

Questa logica di rete guiderà anche gli altri interventi sulle emergenze sociali a partire da quella che riguarda i rom. Si è infatti già stabilita la creazione di un tavolo con i rappresentanti delle associazioni che hanno acquistato una specifica esperienza in questo settore per integrare il lavoro già compiuto dall’Assessorato. Un altro tavolo sarà dedicato anche a San Berillo vecchio.

Nel corso della riunione, inoltre, sono state accolte con entusiasmo le proposte del sindaco Bianco di dar vita a una Casa del volontariato, ma anche una Consulta stabile, da istituire in settembre, che si riunirà ogni mese e rappresenterà un organismo di organizzazione territoriale.

Ai lavori della Consulta, infatti, come ha spiegato Bianco, oltre all’Amministrazione comunale e ai rappresentanti delle Associazioni, ‘saranno invitate, qualora fosse necessario, anche altre autorità, per esempio sanitarie o che sovrintendono alla sicurezza, in maniera da trovare soluzioni rapide per i problemi da affrontare’.

La Casa del volontariato, poi, ‘troverà posto in uno degli edifici comunali che si sono liberati e consentirà alle Associazioni anche di poter fruire del lavoro di funzionari e impiegati comunali pronti a liberarli dalle incombenze burocratiche, lasciando i volontari liberi di dedicare tutto il loro tempo alle attività sociali’.

L’assessore Trojano ha proposto poi di creare ‘oltre alla Consulta generale, tante consulte specifiche che avranno come punto di riferimento i Centri territoriali del Comune nelle varie circoscrizioni e potranno accogliere il contributo delle micro associazioni di volontariato che operano nei quartieri’.

Questa rete di consulte consentirà di radicarsi sempre di più nel territorio catanese, monitorarlo, ricevere suggerimenti per far funzionare al meglio l’assistenza.

27.07.2013