Catania, Via libera del consiglio comunale alle isole ecologiche

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Il regolamento per la gestione dei quattro centri comunali per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani è stato varato nell’ultima seduta del consiglio comunale con 24 voti favorevoli e 7 astenuti. Si tratta per Catania di una decisione importante per mettere in funzione le isole ecologiche appr…

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di redazione

Il Comune di Catania rende noto che Il regolamento per la gestione dei quattro centri comunali per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani è stato varato nell’ultima seduta del consiglio comunale con 24 voti favorevoli e 7 astenuti. Si tratta per Catania di una decisione importante per mettere in funzione le isole ecologiche approntate dall’Amministrazione comunale che già esistono in diverse zone della città. Il piano delinea i servizi offerti dai Centri di raccolta Comunale esistenti in viale Tirreno, e nelle vie Generale Ameglio e Maria Gianni, e nella XVI traversa della zona industriale di Catania, tutte strutture di cui il Comune avrà la gestione avvalendosi di soggetti privati specializzati nel settore.
Nella prima isola ecologica che verrà aperta al pubblico, quella di viale Tirreno e a seguire, quella di Picanello, orari e modalità d’accesso saranno fissati quanto prima dal Sindaco con un’ ordinanza. Potranno accedere ai Centri di Raccolta sia i privati, residenti nel territorio di Catania, sia i soggetti titolari di utenze non domestiche ovvero le attività artigianali, industriali, commerciali, enti, ecc. con sede legale nel territorio comunale di Catania: entrambe le categorie, privati e non, devono essere iscritti al ruolo Tarsu del Comune di Catania per conferire in discarica. Varie sono le tipologie di rifiuti da poter conferire: dagli imballaggi di vetro che andranno stoccati nelle campane apposite agli oli e grassi vegetali che saranno posti in contenitori a tenuta. E così via tutte le tipologie come metalli, legno, vernici, toner, batterie rifiuti di demolizioni e tanto altro che sarà posto, a seconda della categoria, in cassoni, campane, spazi a terra e contenitori stagni.
Tra gli emendamenti alla proposta originaria approvati dal consiglio quello della commissione consiliare competente che regolamenta anche gli incentivi ai cittadini prevedendo che annualmente venga stilata una graduatoria dei punteggi attribuiti a ciascun cittadino che ha conferito in discarica, stabilendo che a coloro che hanno raggiunto il minimo previsto vengano riconosciuti i benefit. L’accesso ai centri raccolta sarà disciplinato attraverso il possesso di una tessera personale di riconoscimento rilasciata dall’Amministrazione comunale per gli utenti privati. Per le utenze commerciali invece si dovrà compilare un formulario d’identificazione dei rifiuti. Nel conferire i rifiuti che possono essere anche pericolosi e vegetali come lo sfalcio dell’erba dei giardini tutti sono obbligati ad osservare le regole fissate dal piano. Per chi violasse il regolamento sono previste sanzioni pecuniarie che vanno dai 105 euro per abbandono di rifiuti pericolosi in area pubblica o privata ai 200 per l’accesso al Centro raccolta in orari non consentiti. La vigilanza e l’eventuale sanzione è affidata alla Polizia Municipale ad ufficiali ed agenti di Polizia giudiziaria. Controlli ulteriori possono essere effettuati anche su segnalazioni o esposti scritti, e su iniziativa dei responsabili del Centro o della Polizia che possono eventualmente verificare il contenuto di quanto è stato conferito usando anche mezzi audiovisivi, con modalità e tipologia difforme dal regolamento appena varato.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Stancanelli e dall’assessore Torrisi: ‘Un via libera importante – hanno detto – che va ascritto a tutto il consiglio perché ci mette finalmente in condizione di fare un importante passo in avanti verso la diffusione della cultura della raccolta differenziata in cui ancora scontiamo ritardi di almeno quindici anni’.