Catania, Un imponente piano di riordino del sistema delle partecipazioni societarie del Comune di Catania è stato varato dalla giunta comunale presieduta da Raffaele Stancanelli al fine di adeguare tutto il sistema delle aziende a partecipazione comunale

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In dettaglio il piano prevede che saranno mantenute solamente le partecipazioni (tutte minoritarie) necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali del Comune: il 4,1 di Acoset; il 26,1 d…

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di redazione

In dettaglio il piano prevede che saranno mantenute solamente le partecipazioni (tutte minoritarie) necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali del Comune: il 4,1 di Acoset; il 26,1 del consorzio Ato2 Catania Acque; l’1,4 del consorzio autostrade siciliane. Saranno invece cedute con i limiti posti dal legislatore le partecipazioni di Asec Spa, Sidra Spa e Amt Spa, Sostare Srl, lasciando al socio pubblico (Comune di Catania) poteri di controllo, attribuendo invece al socio privato la gestione operativa. Saranno integralmente cedute le partecipazioni in società non necessarie per il perseguimento di finalità istituzionali e tra queste, in ossequio a precise disposizioni di legge sulla spendig review (art 4 D.L.95/2012 con un termine obbligatorio del 30 giugno 2013), anche la totale cessione della partecipazione azionaria in Catania Multiservizi.