Il Catania torna a vincere. Nell’anticipo della 12esima giornata i rossazzurri battono l’Udinese e trovano tre punti d’oro nella corsa alla salvezza. Decisivo il gol alla mezzora di Maxi Lopez su calcio di rigore. Un successo atteso da più di un mese dai ragazzi di De Canio che soffrono soprattutto nella ripresa ma riescono a portare a casa il match. Fuori Izco ed Alvarez dall’undici titolare, dentro Rolin e Guarente. Partenza fulminea dei rossazzurri con Castro che spreca in area. Dal quarto d’ora in poi i bianconeri si affacciano all’area etnea ma Muriel non riesce a graffiare. Ancora occasioni da una parte e dall’altra. Maxi Lopez ci prova da fuori ma la palla viene deviata in angolo. Pereyra invece trova un palo clamoroso come lo scontro tra Keko e Maxi Lopez che a porta vuota non insaccano. Alla mezzora l’episodio chiave: Legrottaglie cade in area e per De Marco è calcio di rigore. Maxi Lopez dal dischetto non sbaglia e fa esplodere il Massimino. Dopo quasi due anni il biondo argentino torna a segnare nel “suo” stadio.
Nella ripresa i rossazzurri soffrono. Subito fuori Almiron per infortunio e De Canio deve gestire bene le forze ed i cambi. Entrano Izco, Alvarez e Leto ma i friulani premono costantemente. Fino al 95esimo è paura pura ma rinforzati dall’appoggio del Massimino i rossazzurri tengono e portano a casa un successo fondamentale.
Guidolin: “Oggi era importante far bene e fare punti, abbiamo fatto solo bene. Dovevamo ripartire, meritavamo punti. Ho ritrovato la squadra, con l’Inter è stata una brutta partita. Da qui si riparte, siamo consapevoli del momento che stiamo vivendo. Abbiamo tenuto il pallino del gioco sempre a parte il primo quarto d’ora. Abbiamo finito con la squadra più giovane d’Europa, sono orgoglioso di loro e dei 5-6 tifosi venuti da Udine. Il nostro nervosismo ci ha fatto anche bene ma l’importante è non mollare più perchè la classifica non è bella. Dobbiamo prendere contatto con la realtà. Dobbiamo lottare per la salvezza e fare i conti con questa realtà, bisogna essere sereni ed accettare questo passaggio. Di sfortuna e di arbitri non parlo, non dobbiamo crearci nessun alibi. Ho detto qualcosa a De Marco in privato e gli ho stretto la mano. Auguro al Catania ogni bene per la salvezza.”
De Canio: “Abbiamo fatto 25 minuti di gran calcio, abbiamo preso qualche contropiede dall’Udinese poi nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ ma era importantissimo ritrovare questo spirito. I tre punti sono importanti ma non siamo salvi oggi. Una prestazione del genere gratifica me e la squadra. Questa squadra è l’unica che il Catania deve percorrere fino all’ultimo minuto del campionato. Guardo il lavoro della settimana e dei giocatori, mi sembrava più adatto un giocatore come Rolin, Izco gioca con una caviglia in disordine. Quando si prepara una gara si pensa a tante cose. Biraghi è giovane, ha fatto bene ma altrettanto bene ha fatto Capuano, serviva un giocatore che avesse esperienza. Alvarez? Non avevo centrocampisti rapidi che potessero contrastare la loro mediana. Gyomber gioca perchè ha fatto bene, non guardo alla carta d’identità o altro, sfrutto tutti i giocatori della rosa se stanno bene. Tutti si sentono coinvolti e partecipi. Però non ci dovevamo deprimere prima e non dobbiamo esaltarci ora. Il problema degli infortuni? Possiamo recuperare Spolli e Peruzzi dopo la sosta, Almiron e Castro non hanno grossi problemi. Maxi Lopez? Per me è un grande calciatore ma mi sembrerebbe di far torto a qualcuno.”
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