Catania-Udinese 0-2. Rossazzurri chiudono undicesimi, friulani in Champions

Si chiude con una sconfitta il campionato del Catania. L’Udinese fa la corsara, vince 2-0, va in Champions e saluta le inseguitrici che speravano nei rossazzurri per poter ancora approdare nell’Europa che conta. Speranza vana, gli etnei hanno mostrato ben poco nell’ultima davanti ai tifosi e concludono all’undicesimo posto un torneo che meritava ben altre posizioni.

di Daniele Di Frangia

 

Si chiude con una sconfitta il campionato del Catania. L’Udinese fa la corsara, vince 2-0, va in Champions e saluta le inseguitrici che speravano nei rossazzurri per poter ancora approdare nell’Europa che conta. Speranza vana, gli etnei hanno mostrato ben poco nell’ultima davanti ai tifosi e concludono all’undicesimo posto un torneo che meritava ben altre posizioni.

Catania senza Lodi, Barrientos e Bergessio. Spazio a Seymour, Catellani e Ricchiuti. Udinese col neoconvocato Totò Di Natale affamato di Champions. La partenza è a razzo per i friulani. Proprio il bomber bianconero dopo neanche un minuto si presenta solo davanti a Carrizo ma sbaglia. Si rifarà al 18esimo quando sfrutta un lancio di Domizzi, brucia Legrottaglie e Bellusci, salta Carrizo e con un leggero cucchiaio beffa Spolli in scivolata. Al 25esimo Gomez imbeccato da Ricchiuti spreca in diagonale. A fine primo tempo arriva l’occasione del pareggio: Catellani viene fermato in area da Benatia e per De Marco è calcio di rigore. Va il “papu” Gomez sul dischetto ma mette impietosamente a lato.

Nella ripresa si aspetta la reazione del Catania ma al 58esimo è il giovane Fabbrini a zigzagare in area e mettere dentro per il raddoppio. Montella mette Suazo per Ricchiuti e l’honduregno fa vedere di che pasta è fatto con un bel destro da fuori. Al 69esimo Handanovic si oppone al colpo di testa di Spolli, poi qualche cambio (esordio per i giovani Calapai e Wellington) e poco altro. Finisce 0-2, Guidolin esulta, Montella non lo annuncia ma fa capire che la Roma dovrebbe essere la sua nuova squadra (dopo un anno). Sempre che Pulvirenti sia d’accordo.