Catania, Trentennale uccisione Fava: Bianco deposita corona d’alloro, ‘Trovare in lui l’ispirazione’

Comune di Catania Ufficio Stampa 5.1.2014 Trentennale uccisione Fava: Bianco deposita corona d’alloro, ‘Trovare in lui l’ispirazione’

Il Sindaco, “per combattere la batta…

Comune di Catania Ufficio Stampa 5.1.2014 Trentennale uccisione Fava: Bianco deposita corona d’alloro, ‘Trovare in lui l’ispirazione’

Il Sindaco, “per combattere la battaglia del riscatto della nostra terra dobbiamo ritrovare la lucidità e il sorriso alla vita di questo intellettuale che seppe vedere quanto gli altri non vedevano’

Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha depositato una corona d’alloro in memoria di Pippo Fava davanti alla lapide della strada intitolata al giornalista ucciso dalla mafia trent’anni fa.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il questore di Catania, Salvatore Longo, tutti i componenti la Giunta municipale ‘ Luigi Bosco, Rosario D’Agata, Salvo Di Salvo, Orazio Licandro, Angela Mazzola, Valentina Scialfa, Fiorentino Trojano -, la presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti e, in rappresentanza dell’Assemblea cittadina, il capogruppo di Articolo 4 Carmelo Nicotra e il vicecapogruppo del Pd Nino Vullo. C’erano anche il capo di gabinetto Massimo Rosso, il cerimoniere Luigi Maina, l’esperto del sindaco per i rapporti istituzionali Francesco Marano e rappresentanti della società civile.
‘Nel 1984 ‘ ha detto Bianco incontrando i giornalisti – Pippo Fava era solo a denunciare che a Catania era arrivata la mafia. C’era la parte dominante della città, anche le sue istituzioni, che voltava la testa dall’altra parte. Oggi non è più così, ma come allora c’è un vento pesante su Catania, un vento di illegalità, di poteri criminali, di collusioni di interessi. E questa città per risollevarsi ha bisogno di ritrovare innanzitutto la strada della legalità e del rispetto delle regole’.
‘Ecco perché ‘ ha aggiunto Bianco – ricordare Pippo Fava oggi non rappresenta soltanto una testimonianza dovuta a un grande catanese, coraggioso fino al massimo sacrificio, ma anche la possibilità di farne un esempio, di trovare in lui quell’ispirazione, quella lucidità, quel sorriso alla vita che è condizione essenziale per combattere la battaglia del riscatto della nostra terra. È importantissimo consegnare la sua memoria ai Catanesi di oggi’.
Il sindaco si è poi soffermato a parlare con Ester Castano, autrice di un’inchiesta sulle connessioni tra ‘ndrangheta e politica di Sedriano (Mi), il primo Comune lombardo sciolto per mafia e che ha vinto quest’anno il premio Fava.