SESTA SCONFITTA INTERNA – Catania-Torino 1-2: la ventesima sconfitta in questo campionato, quinta consecutiva e sesta al “Massimino”, relega i rossazzurri a sette punti dalla zona salvezza. L’ultimo posto in classifica con 20 punti è ancor più amaro alla luce del dato relativo alle rimonte subite fin qui: contro il Genoa, il Milan ed il Torino in casa, così come contro il Cagliari in Sardegna ed il Sassuolo a Reggio Emilia, il Catania ha raccolto complessivamente 2 punti, pur passando sempre in vantaggio. BERGESSIO-RECORD MA NON BASTA – Un perfetto “break” di Plasil, dal sagace recupero della sfera all’avvio di una ficcante azione in velocità, un assist intelligente di Barrientos ed il rapace inserimento in zona gol di Bergessio, al sesto gol in questo campionato, consentono al Catania di portarsi in vantaggio dopo due minuti. Gonzalo affianca così al primo posto Peppe Mascara, nella classifica storica dei marcatori rossazzurri in Serie A Tim, con 31 reti. Ad undici minuti dalla fine, però, Farnerud pareggia i conti. Ci sarebbe tempo per una rabbiosa reazione ma il Catania si smarrisce ed Immobile trova tempo e spazio per portare in vantaggio i granata all’83°. CATANIA (4-3-3): Andujar; Peruzzi (pt 43′ Biraghi), Bellusci, Gyomber, Rolin (st 24′ Spolli); Izco, Lodi, Plasil; Barrientos (st 33′ Castro), Bergessio, Monzon. Allenatore: Maran. A disposizione: Ficara, Alvarez, Legrottaglie, Capuano, Keko, Boateng, Leto, Fedato, Petkovic. TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic (st 20′ Meggiorini), El Kaddouri, Tachtsidis, Kurtic (pt 33′ Farnerud), Darmian; Cerci (st 44′ Basha), Immobile. Allenatore: Ventura. A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, Vesovic, Vives, Gazzi.AMMONITI: Peruzzi, Rolin (C), Glik, Maksimovic, Darmian (T).
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