di redazione
Il sindaco Raffaele Stancanelli ha presieduto la prima riunione del tavolo tecnico- operativo tra l’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali sulla revisione della spesa, ”Spending review”, istituito con provvedimento del primo cittadino per un confronto sindacale permanente, utile a individuare percorsi idonei a fare fronte alla situazione economica finanziaria dell’Ente con le inevitabili ricadute sui servizi ai cittadini. Durante la prima riunione, a cui hanno partecipato sia le segreterie provinciali sia di categoria delle organizzazioni sindacali, il sindaco Stancanelli ha ricordato i numerosi provvedimenti posti in essere per eliminare spese inutili e sprechi nel Comune: da quelli sulle auto blu, ai tagli del numero dei dirigenti e dei consulenti, alla riduzione delle indennità delle cariche elettive e per ultimo al taglio emolumenti degli esperti esterni ma anche la razionalizzazione delle aziende partecipate comunali con la liquidazione di cinque di esse e l’azzeramento della corresponsione delle indennità ai componenti del cda e, di recente, la proposta di delibera di cessione delle quote, tutte o in parte, come prevede la recente legge sulla spending review. Stancanelli ha ribadito la massima disponibilità al confronto, ”utile e necessario per fronteggiare la difficoltà che attraversiamo” tenuto conto che negli ultimi due esercizi finanziari il Governo nazionale e quello regionale hanno tagliato risorse per oltre cinquanta milioni di euro, trasferendo le somme residue con grande ritardo: ”Credo – ha aggiunto il sindaco – ci sia ormai la consapevolezza diffusa che queste ulteriori irresponsabili decurtazioni e ritardi nei trasferimenti, unite alle pesanti eredità debitorie delle passate amministrazioni, siano la causa vera delle sofferenze finanziarie del Comune a cui stiamo ponendo rimedio in ogni modo. E’ indispensabile però – ha precisato – che si faccia fronte comune tutti in primis gli Amministratori, i Sindacati e i Dipendenti perché si ponga riparo allo squilibrio strutturale del bilancio causato da fattori esterni che voglio ancora una volta ricordare: i tagli non previsti ai trasferimenti di risorse comunicati solo qualche giorno addietro, una nuova previsione che impone l’accantonamento di una parte dei residui attivi iscritti in bilancio, sopraggiunti debiti fuori bilancio per contenziosi di parecchi anni addietro che condizionano pesantemente il bilancio stesso. Ogni speculazione politica su questo fronte delicato delle emergenze che stiamo affontando, sarà un ulteriore atto di irresponsabilità verso la città che denunzieremo con forza. Al consiglio comunale – ha concluso Stancanelli – proporremo a brevissimo termine un’azione modulata su più fronti per superare l’empasse con una mnaovra unitria e accedere al fondo di rotazione di cui al decreto 243-bis d.lvo 267/2000, operazione che ci consentirà di liberare le risorse necessarie a fare fronte anzitutto ai pagamenti delle spese obbligatorie come gli stipendi, con priorità assoluta per gli ausiliari socio sanitari, i dipendenti delle aziende di nettezza urbana’. Sul fronte della spesa il sindaco ha ribadito di essere disponibilissimo ad accettare nuovi suggerimenti e a questo proposito ha reso noto di avere incaricato l’assessore Moschetto di predisporre un atto deliberativo da sottoporre al consiglio comunale per ridurre dagli attuali 10 a 4 i consigli di municipalità, ovviamente con decorrenza dalla prossima consiliatura, fermo restando il mantenimento inalterato dei servizi sul territorio che anzi verranno aumentati e migliorati. Le organizzazioni sindacali hanno unanimemente preso atto positivamente del rigoroso e serio impegno dell’Amministrazione a fare fronte all’emergenza economico finanziario, sottolineando come il metodo del confronto già da tempo avviato sia quello proficuo per l’interesse dei lavoratori e della salvaguardia dell’ente stesso anche alla luce delle nuove normative e delle nuove difficoltà sopravvenute. A questo proposito il sindaco Stancanelli e i rappresentanti sindacali hanno convenuto di istituire tre tavoli tematici sulle aziende partecipate, sui dipendenti comunali e sui lavoratori precari e che entro sessanta giorni si dovrà relazionare pubblicamente sui contenuti del confronto.
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