Catania, Sindaco e assessore al Welfare promuovono l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati
Lunedì 16 giugno alle 11, nell’Aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, il
sindaco Enzo Bianco e l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano, alla presenza
dell’assessore regionale della Famiglia e …
Lunedì 16 giugno alle 11, nell’Aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, il
sindaco Enzo Bianco e l’assessore al Welfare Fiorentino Trojano, alla presenza
dell’assessore regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali e del Lavoro,
Giuseppe Bruno, terranno un incontro programmatico sul percorso di applicazione
delle leggi 381/91 e 68/99 per l’inserimento lavorativo dei soggetti
svantaggiati. Parteciperanno, tra gli altri, i responsabili di Asp, Direzione
territoriale del lavoro, Inail e Cinap che sottoscriveranno con il Comune il
protocollo d’intesa sull’istituzione del Sil (servizio inserimento lavorativo).
Il servizio è un progetto innovativo, che sarà gestito in rete, promosso
dall’Amministrazione di Catania, primo comune in Sicilia a voler applicare la
normativa per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati puntando su un
modello di welfare produttivo, piuttosto che sull’assistenzialismo, anche con
la collaborazione dei privati.L’incontro prevede, oltre all’istituzione del
Sil: il coinvolgimento degli Enti pubblici e delle Associazioni degli
Imprenditori per verificare tempi e modalità di applicazione della 381 e della
68; il coinvolgimento delle associazioni dei diversamente abili e quello inoltre
dell’Assessorato regionale alla Famiglia e al Lavoro, che è direttamente
impegnato nei percorsi di applicazione della normativa.Per la realizzazione
del progetto sono stati già prodotti alcuni atti come la delibera di indirizzo
politico che prevede che, a partire dal Peg del 2014 l’1% della previsione
dei nuovi appalti del Comune sarà destinato per gli appalti alle cooperative di
tipo B, ossia quelle che hanno nell’organico almeno il 30% di soggetti
svantaggiati. La prossima tappa del percorso prevede l’individuazione delle
modalità di coordinamento tra le associazioni e gli enti interessati.
All’incontro in aula consiliare sono stati invitati il rettore
dell’Università, i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle
associazioni dei diversamente abili, i Commissari straordinari delle Aziende
Ospedaliere, i sindacati, i rappresentanti delle associazioni delle cooperative,
la Sac.