Catania, Seminario su ‘Strumenti e agevolazioni per le imprese agricole e alimentari’

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Dal gennaio 2014 l’Europa si darà una nuova Politica Agricola Comune (PAC)  e si profilano profondi cambiamenti normativi. Per informare gli impre…

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di redazione

La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:

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Dal gennaio 2014 l’Europa si darà una nuova Politica Agricola Comune (PAC)  e si profilano profondi cambiamenti normativi. Per informare gli imprenditori del settore sulle nuove procedure e per illustrare loro i servizi offerti dal’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), la Provincia ha organizzato nella sede di Nuovaluce un seminario su ‘Strumenti e agevolazioni per le imprese agricole e alimentari della provincia di Catania’. Il presidente Giuseppe Castiglione, in apertura dei lavori, ha dichiarato che ‘l’attenzione alle Politiche agricole è una priorità irrinunciabile. Lo sviluppo delle imprese deve esser sostenuto da adeguati strumenti finanziari e dal supporto delle Pubbliche amministrazioni.  Proprio per questo motivo ‘ ha concluso ‘ abbiamo organizzato un seminario che illustra una vasta gamma di interventi volti a guadagnare spazi di mercato’.La natura tecnica del seminario è stata qualificata dai relatori e, in primo luogo, dall’europarlamentare Giovanni La Via, che ha illustrato gli attuali dibattiti sulla PAC in seno al Parlamento europeo. Nella sua relazione su ‘La politica agricola comune dopo il 2013’ ha inoltre rimarcato che l’Europa finanzia il sistema agricolo regionale: infatti, ogni anno l’Unione Europea spende 54 miliardi di euro per l’agricoltura. In Italia arrivano circa 6 miliardi, di cui circa 600 milioni vanno alla Sicilia, dove esiste una miriade di imprese del settore agricolo-alimentare. Sembrano grosse cifre, ma non lo sono, perché in realtà le piccole aziende da anni soffrono a causa dei debiti pregressi e della scarsa propensione delle banche a finanziare nuovi prestiti. Proprio questi aspetti sono stati illustrati dal magistrato Marisa Acagnino, che ha parlato di ‘La ristrutturazione dei debiti’.L’agricoltura e le aziende alimentari che vogliono puntare sulla qualità e sulle eccellenze devono aggiornarsi per stare al passo con le normative. Fondamentale è anche osservare i prezzi dei prodotti nel mercato extranazionale. Proprio questi temi sono stati toccati dai vertici e tecnici ISMEA, che si sono avvicendati al tavolo dei relatori: Carmine Canonico (Il ruolo e gli strumenti ISMEA al servizio delle imprese agricole e alimentari); Giorgio Venceslai (Garanzie ISMEA per l’accesso al credito, rating e strumenti assicurativi); Giuseppe Fierro (Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura); e Fabio Del Bravo (Strumenti per l’analisi e il monitoraggio dei mercati).Le conclusioni sono affidate ad Arturo Semerari, presidente dell’ISMEA.