Catania: Sant’Agata, Fiumara d’Arte e Protezione civile rendono omaggio alla patrona
Lo scorso anno, in occasione della Festa della santa patrona di Catania, i fotografi della Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte hanno ritratto il lavoro degli oltre 700 volontari del coordinamento comunale di volontariato della Protezione Civile
di redazione
Lo scorso anno, in occasione della Festa della santa patrona di Catania, i fotografi della Fondazione Antonio Presti-Fiumara d’Arte hanno ritratto il lavoro degli oltre 700 volontari del coordinamento comunale di volontariato della Protezione Civile, lavoratori che da anni mettono a disposizione il proprio tempo e la propria competenza al servizio della Festa del 3, 4 e 5 febbraio.
Ad un anno di distanza e in onore di Sant’Agata, Antonio Presti vuole mostrare il lavoro svolto dai fotografi Maria Pia Ballarino, Francesco Butera, Marine Castaing, Alessandro Costa, Claudio Floresta, Luca Guarneri, Emanuele Lo Cascio, Rosario Scalia, Benedetto Tarantino e Salvatore Zerbo.
Martedì 31 gennaio alle ore 10,30 a Casa d’Arte Stesicorea, piazza Stesicoro 15, Antonio Presti illustrerà il programma dell’iniziativa che si snoderà dal 31 gennaio al 5 febbraio dalle 17,30 alle 23,00.
Sarà presente il presidente del coordinamento comunale di volontariato della Protezione Civile, Carmine Rosati, il volontario Eugenio Miuccio che parlerà in rappresentanza dei colleghi.
Ci saranno proiezioni video, racconti per immagini, volti, sguardi, esperienze vissute nei tre intensi giorni dai cittadini e dai 700 volontari che gratuitamente mettono al servizio della città la propria esperienza.
“Sono molto contento di questo lavoro con i volontari della Protezione Civile – spiega Antonio Presti – Credo che un impegno così intenso e delicato non possa che avere lode e degno riconoscimento. La casa museo di piazza Stesicoro sarà aperta a tutti coloro che vorranno vedere il lavoro svolto con grande dedizione da tutti i fotografi”.
Anche il presidente del Coordinamento comunale di volontariato di Protezione Civile, Carmine Rosati, esprime soddisfazione per l’iniziativa artistica che ha visto protagonisti i suoi ragazzi. “Ogni anno – afferma – per la Festa di Sant’Agata si muovono squadre logistiche, sanitarie, appiedate o a bordo delle ambulanze. Vigilano per il buon funzionamento della festa. È bello sapere che adesso c’è una testimonianza così bella e diretta”.
Il lavoro che sarà proiettato nei prossimi giorni a Casa d’Arte Stesicorea farà parte del grande archivio fotografico e sociale del Museo Internazionale dell’Immagine Terzocchio Meridiani di Luce che Antonio Presti realizzerà a Librino. Dopo due anni di lavoro, l’ambizioso progetto sta vivendo la sua evoluzione e un’altra importante fase: la rielaborazione, l’archiviazione e la sistemazione di tutto il materiale fotografico.
L’impegno della Fondazione Fiumara d’Arte per la realizzazione del più grande museo fotografico a cielo aperto del mondo continua con lo stesso impegno e la stesso amore di sempre.
E dopo la Porta della Bellezza, la monumentale opera in terracotta fatta da 2.000 mamme e da 2.000 bambini, Catania avrà un museo internazionale dell’Immagine, identità storica e civile della città tutta.