Catania-Samp 3-1. Gli argentini stendono i blucerchiati e Ferrara s’arrabbia..

Periodo positivo per il Catania che dopo la qualificazione in Coppa Italia centra anche la seconda vittoria consecutiva dopo Siena in campionato e consolida l’ottavo posto coi suoi 25 punti. Ormai Maran viaggia a vele spiegate ed anche i confronti con Montella non impauriscono piu’ il tecnico di Trento forte del suo +3 sulla passata stagione.

di Daniele Di Frangia

Periodo positivo per il Catania che dopo la qualificazione in Coppa Italia centra anche la seconda vittoria consecutiva dopo Siena in campionato e consolida l’ottavo posto coi suoi 25 punti. Ormai Maran viaggia a vele spiegate ed anche i confronti con Montella non impauriscono più il tecnico di Trento forte del suo +3 sulla passata stagione.

Contro la Sampdoria però è partita dura, messasi male nel primo tempo e recuperata nella ripresa ancora con una grande Catania. Maran deve rinunciare ad Almiron squalificato e mette dentro Izco recuperato. Bellusci confermato in difesa. L’inizio è rossazzurro ma a metà tempo gli etnei cominciano a farsi male da soli con qualche errore difensivo. E da qui nasce il calcio di rigore procurato da un intervento di Legrottaglie su Icardi. Maresca non sbaglia e firma lo 0-1. Alcuni episodi contestati fanno inveire lo stadio contro Giacomelli ed infatti non viene fischiato un rigore su Bergessio. Uscendo dal campo per l’intervallo alcuni rossazzurri protestano, episodio che tornerà utile più avanti.

Nella ripresa il Catania entra con la mentalità giusta e dopo soli dieci minuti pareggia con Paglialunga, entrato al posto di Salifu nel primo tempo e protagonista di un gran destro ben angolato. Primo gol per questo ragazzo che in un anno e mezzo ha visto il campo rarissimamente. I rossazzurri insistono e vedono premiati i loro sforzi grazie a Bergessio che inzucca bene un cross al bacio di Marchese. La Samp sparisce dal campo e a poco servono gli innesti di Eder e Pozzi. A chiudere il match è infatti Castro con un contropiede ed un rimpallo fortunoso che batte Romero al novantesimo. Finisce 3-1 ma il finale viene scosso dalla polemica Ferrara-Maran con il tecnico blucerchiato che si rifiuta di stringere la mano al collega. Episodio poi chiarito dopo un’incomprensione nella ripresa. Ma restano le dichiarazioni del tecnico napoletano che si lamenta di pressioni rossazzurre sulla terna arbitrale.